di Giancarlo Tommasone
E’ stato e continua ad essere al centro della polemica politica, per il suo essere un massone in sonno della Loggia napoletana Sfinge. Catello Vitiello, avvocato penalista stabiese, è candidato alla Camera con il Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale Campania 3. Allo stato ha ricevuto solo una richiesta di fare un passo indietro (rispedita al mittente), ma nessuna comunicazione ufficiale circa la sua espulsione dal M5S. Tutto ciò in contrasto con quanto ha dichiarato Luigi Di Maio, che su Vitiello ha detto: «E’ Game Over».
Avvocato Vitiello come concluderà la sua campagna elettorale?
In tono soft, tra parenti e amici. Preferisco fare in questo modo, che è meglio.
Ha ricevuto comunicazione ufficiale riguardo alla sua espulsione dal Movimento 5 Stelle?
Assolutamente no, mi hanno solo chiesto di rinunciare, ma io ho detto di no. Perché la mia dignità non può essere calpestata per una questione che non sta né in cielo né in terra.
Quindi ribadisce che nei suoi confronti da parte del M5S non è stato attivato alcun meccanismo amministrativo di espulsione? Lei è un candidato del Movimento a tutti gli effetti?
Io non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale al riguardo. Certo, continuo ad essere un candidato del M5S. In realtà è anche la legge elettorale che non prevede la possibilità di escludere una candidatura in corso d’opera.
E allora Lugi Di Maio mente? E’ stato proprio il candidato premier grillino a dichiararla fuori dai giochi, affermando: «Vitiello è Game Over».
Sì, ho sentito cosa ha detto. Lui parla di rifiuto della proclamazione, ma in realtà non si può fare. Lui parla non so di quale dottrina minoritaria, ma è una cosa che la legge elettorale non prevede proprio.

Ultimamente è stato contattato da qualche vertice del Movimento?
No, l’ultima volta che ho sentito qualcuno dello staff è stata la domenica (11 febbraio, ndr) in cui la stampa ha diffuso la notizia relativa al mio essere un massone in sonno.
Lei adesso è ancora un massone in sonno? Perché secondo lei c’è tanto accanimento contro la massoneria?
Sì, lo ribadisco, sono un massone in sonno. Riguardo all’accanimento contro la massoneria, non so che dirle. Io le confesso, che se avessero detto – in maniera anche più credibile – che si è contro la massoneria deviata, allora mi avrebbero trovato al loro fianco, perché la massoneria deviata è stata giustamente messa al bando tante volte, in più di una occasione. Anche dalla massoneria legittima. Queste persone non hanno idea che la Carta Costituzionale è stata scritta per metà da massoni, perché i padri costituenti per buona parte erano dei massoni. Non so qual è il risultato che vogliono ottenere.
Dopo le elezioni, tornerà ad essere un massone a tutti gli effetti, ridestandosi dal ‘sonno’?
Non è una questione elettorale. Forse, impegni permettendo, mi ‘desterò’ in vecchiaia. Io, in realtà, quando decisi di assonnarmi, l’ho fatto non per motivi elettorali, ma perché gli impegni lavorativi e quelli legati alla mia sfera familiare, non me lo hanno più permesso.
E sul fatto che la massoneria per lei è un hobby?
Devo dire il vero, forse è stata una espressione poco felice, ma voleva intendere la mia passione per la massoneria. Non volevo assegnare un’etichetta alla massoneria. Poi quel termine è stato estrapolato da un comunicato da me redatto; un comunicato in cui ho espresso un concetto più ampio.
Nel momento in cui dovesse diventare deputato, come si porrà col Movimento?
Proporrò il mio appoggio esterno dal gruppo misto nel caso loro dovessero continuare a guardarmi come un espulso. Non penso minimamente di entrare a far parte di qualche partito, perché ho aderito al M5S anche perché mi ritengo un deluso da certa politica, e da quella dei partiti tradizionali in particolare.
Come giudica la discriminazione da parte del M5S nei suoi confronti e nei confronti dei massoni?
Le dico solo una cosa: la piattaforma su cui mi sono iscritto al Movimento si chiama Rousseau. Stiamo parlando del grande illuminista, considerato padre della massoneria moderna. Di che parliamo? Rousseau era un massone.