La Procura di Napoli sta indagando sull’ex Ospedale psichiatrico di Materdei, prima centro sociale, poi spazio in cui è nata la lista ‘Potere al Popolo’, che lo scorso 4 marzo è stata candidata alle Politiche. A riportarlo è un articolo di ‘Repubblica’, a firma del collega Alessio Gemma, che riferisce come un fascicolo sulla struttura sia stato affidato alla sezione giudiziaria della polizia locale. L’inizio della vicenda risale al 24 ottobre, quando è stata richiesti all’assessore al Patrimonio di Palazzo San Giacomo tutta la documentazione sull’affido dell’ex Opg “per lo svolgimento di attività di iniziativa culturale e sociale”. L’obiettivo è capire chi gestisce e a che titolo lo spazio che la giunta de Magistris ha riconosciuto come “bene comune”.
Il tutto in un momento politicamente cruciale, in quanto, proprio in questi giorni ‘Potere al Popolo’ deciderà se partecIpare o meno alle Europee di primavera. Con l’occhio vigile del sindaco sulla vicenda in ottica di una sua eventuale candidatura per Bruxelles, passaggio obbligato o quasi per le Regionali del 2020. Il 1 dicembre a Roma è convocata un’assemblea con comitati e movimenti che scioglierà le riserve sull’argomento. Ma non è affatto detto che ‘Pap’ sia al fianco di de Magistris. Anzi, al contrario di esponenti di altri centri sociali, come Insurgencia, che hanno deciso di aderire al movimento demA, è rimasto fuori dalle logiche di Palazzo San Giacomo e via Verdi.
Ultimo esempio di un rapporto non sempre idilliaco è stata la frase di uno dei candidati alle Politiche di ‘Potere al popolo’, Geppino Aragno, che in una recende assemblea, pur da sempre vicino al sindaco, ha esordito con: “Questa volta non vi porto i saluti di Luigi de Magistris”. Frase ai più passata sotto traccia, ma che, forse, significa molto.