di Giancarlo Tommasone
Non si ferma l’operazione giallo-arancione di deMa, che attinge nuovamente tra le ex pentastellate «cadenti». Circa un mese fa era stata la volta di Cristina Grancio, adesso invece si registra l’arrivo di Deborah (con l’acca) Montalbano. Anche se, per quest’ultimo acquisto, al rullante dell’«annunciazione» è stata messa la sordina; non vi è traccia di post relativi al passaggio della consigliera nelle fila arancioni, sulle pagine Facebook di deMa e del sindaco di Napoli.
Da Roma a Torino, le pedine del movimento presieduto da Giggino prendono posizione
e brillano (poco) nei consigli
comunali di mezz’Italia
A dare l’annuncio della new entry, attraverso un comunicato, è il sito di deMa: «Giovedì 20 dicembre (domani) alle ore 11.30 presso la sala Carpanini del Comune di Torino si terrà la conferenza stampa di presentazione della capogruppo (Montalbano, appunto) del gruppo misto – Uscita di sicurezza, per presentare alla città l’adesione a deMa». Ma chi è il nuovo acquisto degli arancioni? Grillina della prima ora, 38 anni, Deborah Montalbano è stata eletta consigliere comunale a Torino nel 2016, con il considerevole bottino di 308 preferenze.
Nello stesso anno, è coinvolta in una vicenda di morosità,
perché viene fuori che ha affitti arretrati (nei confronti dell’Atc,
Agenzia territoriale per la casa) per circa novemila euro
Va beh, può capitare, anche se lei, assegnataria di una casa popolare, in quel periodo è presidente della Commissione comunale sulle Politiche sociali e membro della Commissione per l’emergenza abitativa.
Si arriva poi a gennaio scorso quando il nuovo acquisto arancione si autosospende dal Movimento 5 Stelle. Scelta obbligata, anche perché l’alternativa è l’espulsione: è coinvolta nel caso dell’utilizzo dell’auto di servizio (l’auto blu), con la quale va a riprendere la figlia, che un’amica non può accudire. Le scuse, poi la decisione di autosospendersi. Poco prima era stata «accusata» di essersi fatta rimborsare circa 250 euro di taxi, durante il suo impegno di presidente in Commissione Sanità. Lasciato il M5S e confluita nel gruppo misto, il 30 marzo scorso crea «Uscita di sicurezza». Da domani, invece entrerà in deMa. Scrivevamo che gli arancioni, che in altre occasioni hanno dato molto risalto agli annunci di nuovi acquisti, questa volta hanno adottato il basso profilo. I malpensanti, dicono, proprio per le vicende in cui si è trovata coinvolta la ex grillina torinese. Da Torino a Roma, da Montalbano a Grancio, 844 voti in due. Se ci basiamo sui numeri, anche questa volta in casa deMa, il top player arriva la prossima volta. Al momento, volendo utilizzare ancora un termine calcistico, si va avanti con quello che offre il «mercato di riparazione».