Il sindaco: Il Teatro San Carlo necessita di stabilità e continuità per proseguire il lavoro avviato nella piena legittimazione dei ruoli
«In qualità di presidente della Fondazione Teatro di San Carlo, prendo atto dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli in via cautelare in merito al ricorso presentato da Stéphane Lissner: i provvedimenti giudiziari si rispettano. Nel dichiarare la decadenza del Sovrintendente uscente e provvedere alla nomina di Carlo Fuortes – che ha ben operato in questa fase -, abbiamo applicato una legge dello Stato evitando un vuoto gestionale». Così il presidente della Fondazione Teatro di San Carlo Gaetano Manfredi.
«A breve riunirò il Consiglio di Indirizzo della Fondazione per rendere effettivo il reintegro e per poi valutare la presentazione del reclamo in Appello tramite l’Avvocatura dello Stato a cui abbiamo affidato la difesa della Fondazione in sede giudiziaria. Il Teatro necessita di stabilità e continuità per proseguire il lavoro avviato nella piena legittimazione dei ruoli», ha concluso.
Laboccetta: la nomina dello stesso Lissner è illegittima
La notizia ha suscitato anche la reazione dell’onorevole Amedeo Laboccetta, presidente dell’Associazione Polo Sud. «Ricordo all’amico ministro Gennaro Sangiuliano, al sindaco Gaetano Manfredi e al presidente della Regione Vincenzo De Luca, di avere presentato lo scorso 2 giugno un esposto in Procura e alla Corte dei Conti sul fatto che, indipendentemente dal decreto del governo Meloni che lo riguardava, la nomina dello stesso Lissner era illegittima “ex tunc”, ossia dal momento stesso del decreto ministeriale che la stabiliva il 10 ottobre 2019» aveva affermato Laboccetta.
«Essendo già allora un pensionato, infatti, secondo le leggi italiane Lissner non poteva proprio essere nominato soprintendente dall’allora ministro Franceschini, che agì letteralmente in barba alla legge Madia. Rimane dunque questo, e solo questo, il motivo per cui la sua presenza a Napoli, decisione del Tribunale o meno, continua a non essere compatibile con le leggi dello Stato italiano. Che aspettano a muoversi di conseguenza? Che Napoli perda definitivamente pure un grande manager come Carlo Fuortes?», conclude.