Bros, Nonno: «Ho chiesto stop ai progetti sino a dopo elezioni»
«Ho inviato una richiesta formale a sua Eccellenza il Prefetto di Napoli al fine di evitare che a margine delle elezioni comunali napoletane si possano mettere in campo progetti lavorativi che coinvolgano la platea dei cosiddetti Bros. Ho invitato sua Eccellenza a bloccare qualsiasi progettualita’ in tal senso, al fine di scongiurare il rischio che si possano attivare procedimenti di voti di scambio o di false promesse finalizzate ad indirizzare il voto. Sono sicuro che questa mia sensata richiesta sarà presa in considerazione». È quanto dichiara in una nota Marco Nonno, consigliere regionale della Campania di Fratelli d’Italia.
Napoli, Solombrino: «South Working, opportunità su cui puntare»
«Partiamo da due dati preoccupanti – prosegue Solombrino – in 15 anni gli emigrati da Sud verso Nord sono stati 2 milioni, mentre Napoli è la prima provincia per emigrazione. Questo significa che giovani e persone altamente qualificate lasciano i propri territori per arricchirne altri, quelli già sviluppati in termini di infrastrutture, attrattivi per imprese e poli industriali. Ho conosciuto tanti di quei giovani – e meno giovani – che con cuore addolorato lasciano le loro famiglie alla ricerca di possibilità che la città non riesce loro ad offrire».
«Negli ultimi due anni, come riportato dall’associazione South Working – Lavorare dal Sud, si è però registrata una tendenza positiva grazie alla possibilità di lavoro agile messa a disposizione da tante aziende che, puntando ad una nuova filosofia manageriale, fondano il concetto di produttività sulla flessibilità di orari e di spazi nonché -cosa più importante- sulla condivisione degli obiettivi. Questa nuova filosofia certamente richiede un alto livello di responsabilizzazione, tuttavia ripaga attraverso elevate performance per le aziende in grado di svilupparla, garantendo un considerevole contenimento di costi e un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata» osserva Rossella Solombrino.
«Tuttavia il dato -e la rivoluzionaria novità che esso porta con sé- non viene visto positivamente da chi considera i nostri giovani e le nostre risorse specializzate come carne da macello, e vede nello smart working solo la perdita di un beneficio economico importante per affitti, mercato immobiliare e indotto. Ecco il Motivo per cui Giuseppe Sala e Renato Brunetta stanno portando avanti una crociata per i southworkers nelle città del Nord: non sia mai detto che i soldi dei meridionali restino a Sud, anche se le aziende del Nord dovessero comunque guadagnarci» sottolinea.
«I nostri giovani devono poter scegliere di partire e non devono essere costretti a farlo per necessità! Soprattutto le nostre risorse devono avere la possibilità di ritornare nelle città che li hanno visti crescere e formarsi apportando valore lì dove sono nati. Per questo come candidata sindaco del Movimento Equità Territoriale di Pino Aprile mi impegnerò, e ci impegneremo tutti- promette la candidata- affinché Napoli possa creare lo sviluppo economico e d’impresa necessario a cogliere nell’immediato tutte le possibilità che queste nuove forme di lavoro offrono».
«Un progetto – conclude Solombrino – che vuole trasformare Napoli nella città pioniera del South Working capace di attrarre investimenti in tal senso: incentivando le aziende che guardano all’innovazione come opportunità; realizzando spazi prettamente dedicati al lavoro agile finalizzati alla riduzione del divario economico, sociale e territoriale nel Paese»
Napoli, Guarino (Rinascimento Partenopeo) si candida al Consiglio comunale
«Negli ultimi tre anni abbiamo lavorato in silenzio per una nuova idea di città, per individuare i guasti provocati dalla fallimentare esperienza di Luigi de Magistris ed elaborare soluzioni concrete. Adesso è il momento di portare all’attenzione della collettività le nostre proposte e di metterci al servizio della comunità con l’impegno e la promessa di fare di Napoli una città che offra servizi, che sia partecipativa e non abbia più quartieri così diseguali».
Con queste parole l’avvocato Riccardo Guarino, presidente dell’associazione «Rinascimento partenopeo», annuncia la sua candidatura al Consiglio comunale di Napoli per le amministrative che si terranno il 3 e il 4 ottobre. Guarino sarà capolista di «Noi con l’Italia – Rinascimento Partenopeo», una lista civica (sintesi di due realtà) che appoggia il candidato sindaco Catello Maresca. «Riuscire a portare il nostro simbolo alle elezioni comunali era un obiettivo importante e siamo orgogliosi di averlo centrato. Non era cosa facile viste anche le difficoltà a presentarsi alle amministrative che stanno avendo finanche alcuni partiti», dichiara l’avvocato Guarino.
«Rinascimento partenopeo è da anni impegnata sui territori – prosegue l’avvocato – A differenza di tante civiche che nascono e muoiono subito prima e subito dopo le competizioni elettorali, la nostra è un’associazione coi piedi ben piantati a terra: abbiamo mossi i primi passi tre anni fa, quindi lontano da momenti elettorali, e da allora operiamo ininterrottamente. Questo deve fare capire che Rinascimento non è nata allo scopo strumentale di consentire a qualcuno dei suoi rappresentanti di andare a occupare un posto in Consiglio comunale per mero interesse personale. Rinascimento è animata esclusivamente dall’amore per questa città e dalla volontà di renderla vivibile, efficiente, come giusto che sia, sul fronte dei trasporti, ricca di speranza e occasioni concrete per i suoi cittadini, attrattiva per un turismo che non sia più mordi e fuggi. Rinascimento, insomma, sogna una città che stia al passo con altri grandi città europee».
Cammarano: «Agricoltura, sboccati i finanziamenti del Progetto Integrato Giovani»
«Dopo una battaglia portata avanti per anni dentro e fuori il Consiglio regionale e dopo aver avviato interlocuzioni con la giunta regionale e con tutti gli attori istituzionali coinvolti, siamo riusciti a ottenere lo sblocco dei finanziamenti del Progetto Integrato Giovani. Domani sarà finalmente pubblicata la graduatoria definitiva che riguarda oltre 2600 aziende agricole. Una misura nella quale hanno investito tantissimi giovani della nostra regione che hanno deciso puntare sul comparto agricolo per far crescere le proprie realtà imprenditoriali, facendo al contempo da volano per l’intero settore in Campania». Lo annuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione speciale Aree Interne Michele Cammarano.
«Grazie al lavoro di revisione delle pratiche per l’accesso ai fondi Psr (Piano di sviluppo rurale) – sottolinea Cammarano – è stato possibile recuperare 30 milioni di euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 20 milioni di investimento diretto della Regione, consentendo così il pagamento di tutti i primi insediamenti. Per la misura investimenti, i progetti ammessi e non finanziati potranno essere invece ripresentati sulla nuova programmazione con un punteggio premiale. Un’iniziativa che consentirà di drenare immediatamente risorse finanziarie nel sistema produttivo primario, dando una mano anche agli altri comparti».