Campania, Muscarà: «Ai Campi Flegrei si rischia un sisma»
«Il 26 giugno scorso a Strasburgo abbiamo assistito a un caso emblematico di terremoto indotto. All’origine di una scossa di magnitudo 4.4 sono stati i lavori di un impianto geotermico che aveva già provocato altre scosse e che è della stessa natura dei fenomeni generati dal progetto di trivellazione Geogrid, dal costo di oltre 4 milioni di euro, bloccato lo scorso anno a Pozzuoli a seguito dell’esplosione di un geyser e che oggi si vorrebbe riprendere. È evidente che siamo di fronte a un rischio annunciato per l’intera popolazione dell’area flegrea. In considerazione di un’evidente pericolosità di sperimentazioni di questo tipo, ho presentato, nei giorni scorsi, un ordine del giorno per chiedere alla giunta regionale di intervenire con ogni iniziativa utile, a tutela delle comunità locali, revocando immediatamente il progetto e di fermare ogni tipo di sperimentazione, alla luce soprattutto delle gravi criticità evidenziate e del monitoraggio sugli effetti della perforazione già realizzata».
Lo denuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà.
«È ampiamente accertato – ha sottolineato Giuseppe Mastrolorenzo, ricercatore dell’Osservatorio Vesuviano – come le perturbazioni indotte dall’uomo con gli impianti geotermici siano gravi, imprevedibili e irreversibili anche dopo la chiusura dell’impianto. Anche azioni di modesta entità sul sottosuolo possono produrre sconvolgimenti a breve, medio e lungo termine. Non è da escludere che, se non fossimo riusciti a bloccare gli impianti nei Campi Flegrei e a Ischia, queste aree oggi potrebbero essere divenute inabitabili per effetto di terremoti continui e violenti, analoghi a quanto si sta verificando in prossimità della centrale di Vendenheim presso Strasburgo».
Napoli, Caldoro: «Maresca sindaco? Pari dignità partiti e mondo civico»
«È il momento dell’ago e del filo, della prudenza ma anche di parole chiare”. Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania, intervenuto al Vg21, risponde ad una domanda sulle tensioni fra Catello Maresca ed i partiti del centrodestra. «C’è stato grande rispetto – sottolinea – per il profilo civico di Catello Maresca ora è necessario che ci sia lo stesso rispetto per i partiti, con i loro uomini, con le loro storie, con i simboli. Per un accordo insomma, serve pari dignità. Stefano Caldoro ha poi rilanciato l’idea dell’unità del centrodestra “è la strada da seguire in tutte le città. Si alla sfida del percorso unitario sul modello dei partiti americani, idea che io condivido da anni. Berlusconi ha rilanciato il progetto, Salvini propone la federazione, la Meloni e Fdi devono essere protagonisti».
Napoli, Verdi: «Porticati del Plebiscito oggetto atti vandalici»
I porticati di piazza del Plebiscito a Napoli sono nuovamente oggetto di atti vandalici. Questa volta, come segnalato dai cittadini al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, l’area antistante la Basilica reale pontificia di San Francesco di Paola «è stata trasformata in una sorta di pista da motocross da adolescenti che si lanciano in spericolate acrobazie percorrendo la scalinata in discesa a bordo dei loro scooter».
«I porticati di Piazza Plebiscito son continuamente sotto l’attacco dei vandali e degli incivili ma, nonostante le nostre continue e ripetute denunce, nulla si è fatto per evitare queste più che spiacevoli situazioni che in queste caso oltre a ledere la dignità e la sacralità di uno dei luoghi più rappresentativi della città, potendo anche causare dei danni, mettono in pericolo chi compie tali azioni. Tra l’altro tutto questo avviene a due passi dalla Prefettura e dunque chiediamo al Prefetto di intervenire duramente. Il nostro patrimonio va salvato dall’idiozia, dall’ inciviltà e dal vandalismo» hanno commentato il Consigliere Borrelli e Benedetta Sciannimanica, consigliera di Europa Verde della Municipalità I.