Patriarca: «Solidarietà alla ministra Mara Carfagna»
«Solidarietà alla ministra Mara Carfagna per le vili minacce di cui è stata bersaglio». A dirlo è il capogruppo di Forza Italia, in consiglio regionale della Campania, Annarita Patriarca. «Conosciamo tutti la forza e la determinazione della ministra che certamente non si farà intimidire da un gesto sconsiderato, frutto di un clima di odio che avvelena il dibattito politico e civile. A lei la nostra solidarietà e la nostra vicinanza nella consapevolezza che il suo impegno politico, soprattutto per il Sud, continuerà con maggiore vigore di prima», sottolinea.
Maresca: «Minacce alla Carfagna, preoccupati ma non arretrerà»
«La notizia delle minacce ricevute dal ministro Carfagna ci preoccupa, ma è la conferma che si sta lavorando nella giusta direzione della legalità e del rispetto delle regole». Lo sostiene, in una nota, Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione a Napoli. «Assoluta vicinanza a Mara – aggiunge Maresca – che siamo sicuri non arretrerà un millimetro ed anzi proseguirà sulla sua strada, che da oggi è ancora di più anche la nostra e quella di tutti gli amministratori perbene».
De Luca: «Mascherine almeno fino a fine febbraio»
«Non andate di fretta. Terremo, in Campania, l’obbligo delle mascherine. Non è un grande sacrificio. In Campania noi saremo più prudenti che nel resto d’Italia. A volte ho la sensazione che a Roma pensano di cancellare il covid rompendo il termometro ma non è così. Bisogna essere estremamente prudenti». Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. «Teniamo – ha rimarcato De Luca – la mascherina qualche settimana in più in Campania, così stiamo più tranquilli. Superiamo almeno questo periodo di feste con San Valentino e Carnevale. Ma teniamoci prudenti. Almeno per il mese di febbraio continuiamo a mantenere le mascherine».
Covid, Nappi (Lega): «Obbligo mascherine all’aperto? De Luca Don Chisciotte alla guerra inutile»
«De Luca scende ancora una volta in campo come un Don Chisciotte alla guerra inutile, e prova a nascondere il fallimento della gestione del contrasto alla pandemia in Campania anche dietro la mascherina. Bisogna usare cautela per evitare il contagio, specie in occasione di eventi in cui possono verificarsi assembramenti, ma l’obbligo indiscriminato dell’uso della mascherina all’aperto annunciato dal governatore, rappresenta soltanto l’ennesimo capitolo della saga dell’uomo solo al comando, che deve andare sempre contro tutto e tutti, e nel caso contro disposizioni del Governo». Lo afferma Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore della città metropolitana di Napoli della Lega.
Muscarà: «Soppressa l’ambulanza degli Incurabili, a Napoli sono appena 13 i mezzi del 118»
«Appena 13 ambulanze per una popolazione di un milione di abitanti. Di queste, oltre la metà non effettua servizio notturno e buona parte non hanno medico a bordo. Il tutto a scapito della qualità dell’assistenza, con tempi di intervento che si allungano inevitabilmente e che sono all’origine di tensioni che spesso sfociano in aggressioni ai danni degli operatori sanitari». Lo denuncia Maria Muscarà, consigliera regionale, che ha presentato una interrogazione al presidente della giunta regionale della Campania.
«Uno scenario vergognoso quello del servizio di 118 a Napoli città – commenta la consigliera regionale – dove dei 15 mezzi a disposizione, due sono dislocati a Capri, mentre è di questi giorni la soppressione dell’ennesimo mezzo di soccorso notturno di stanza all’ospedale Incurabili. Senza dimenticare che i pochi mezzi a disposizione vengono utilizzati anche per il trasporto di malati Covid e che, effettuato il servizio, dovranno restare fermi ai box per ore nell’attesa che si effettuino tutte le necessarie operazioni di sanificazione. Nel frattempo, all’Ospedale del Mare sono in bella mostra da mesi file di ambulanze, alcune in attesa di manutenzione, altre nuove di zecca ma inutilizzate per carenza di personale».
Nella sua interrogazione, Muscarà ricorda infine che «è completamente disattesa in Campania la normativa nazionale che stabilisce l’attribuzione di un mezzo di soccorso avanzato per ogni 60mila residenti in un’area non superiore a 350 chilometri quadrati».
Santagada: «Così cambierò il volto del verde cittadino»
L’assessore Vincenzo Santagada ha illustrato in commissione Salute e Verde, presieduta da Fiorella Saggese, il cambio di passo nella gestione del verde annunciando l’ingresso in organico, a partire da marzo, di quattro agronomi e l’impiego di altri dieci tecnici grazie ad un’intesa con il Dipartimento Agraria della Federico II. Entro aprile sono previste le riaperture dei primi cinque dei 17 parchi cittadini riqualificati attraverso il Piano strategico della Città Metropolitana ed il Comune di Napoli candiderà la Villa Comunale, il Parco Virgiliano e il Mausoleo di Posillipo al bando del ministero della cultura, nell’ambito del Pnrr, per il restauro di parchi e giardini storici.
Quasi concluso il primo dei cinque lotti (Fuorigrotta, Bagnoli, Pianura, Soccavo e Posillipo) per la ripiantumazione di alberi sul territorio cittadino, finanziato per 5,6 milioni di euro mentre per la manutenzione del verde orizzontale sono già stati realizzati, da gennaio, 38 interventi a fronte dei 150 complessivi effettuati nel 2021. Entro i prossimi due anni, inoltre, la creazione, in centro e nella zona orientale, di due ulteriori ‘hub’ per la manutenzione del verde orizzontale in aggiunta a quello del Polifunzionale di Soccavo dove operano 14 giardinieri.
A questo personale si aggiungeranno a breve i 50 percettori del Reddito di cittadinanza, mentre gli altri 300 percettori verranno distribuiti nelle Municipalità per la raccolta indifferenziata nelle aree verdi, il loro lavoro verrà coordinato e condiviso attraverso una ‘app’ gestita dal Servizio. E’ infine in corso, ha concluso l’assessore, un confronto costante con la Regione Campania per l’impiego, per i prossimi due anni, dei 400 lavoratori del progetto ‘Bros’ anche nei parchi cittadini.