INCHIESTA EX CIRIO – I magistrati oplontini hanno chiesto il processo per 9 persone
Questa volta i parlamentari di Forza Italia Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo potrebbero finire davvero al banco degli imputati. Ci sono anche loro due, infatti, tra le nove persone per le quali la Procura di Torre Annunziata ha chiesto il rinvio a giudizio per le vicende legate ai lavori (mai iniziati) al complesso dell’ex Cirio di Castellammare di Stabia.
Ieri mattina al tribunale oplontino, infatti, si è svolta l’udienza preliminare del procedimento in cui i due sono accusati di corruzione per alcuni episodi che sarebbero accaduti mentre entrambi erano presidenti della Provincia di Napoli. Insieme a loro potrebbero finire a processo l’imprenditore Adolfo Greco (già condannato in primo grado per il procedimento «Olimpo»), la moglie Angelina Annarita Rega, l’ingegnere Antonio elefante, il commissario ad acta nominato all’epoca dei fatti proprio dalla Provincia, Maurizio Biondi e tre funzionari dell’Agenzia delle Entrate. A ottobre ci sarà il prossimo atto del procedimento con la discussione dei legali degli indagati.
La vicenda ex Cirio di Castellammare di Stabia
Secondo quanto emerso dalle indagini che hanno dato il via al procedimento, l’area ex Cirio sarebbe dovuta diventare un centro residenziale con ben 300 appartamenti. Secondo l’accusa, il progetto sarebbe stato avviato dall’imprenditore Greco, con il via libera dei due parlamentari nonostante i vincoli urbanistici presenti in zona, dietro pagamento di mazzette e promesse di voti.
A «incastrare» l’imprenditore alcune intercettazioni effettuate nell’ambito dell’operazione Olimpo. In queste registrazioni si fa riferimento più volte proprio all’ex area industriale Cirio di Castellammare di Stabia, interessata da un piano di riconversione e rigenerazione urbana. Il senatore Cesaro, sostenne la Procura di Torre Annunziata, sarebbe stato corrotto da Greco con una «mazzetta» da 10mila euro mentre Pentangelo avrebbe ricevuto in regalo un prestigioso orologio Rolex per il suo compleanno. Il Comune di Castellammare di Stabia ha chiesto di potersi costituire come parte civile.