L’istituto di credito pronto a portare Palazzo San Giacomo davanti all’Alta Corte inglese
Il Comune di Napoli, proprio di recente, ha approvato una delibera che praticamente ha spiegato, e di fatto annullato quella prodotta il primo aprile del 2020, quando Palazzo San Giacomo invocò di azzerare «il debito (cosiddetto ingiusto, ndr) per liberare risorse a favore dell’economia». Il documento (dello scorso anno) aveva fatto allarmare un istituto di credito, relativamente al rispetto, da parte dell’Ente di Piazza Municipio, del contratto di swap, per strumenti finanziari che oscillano sulle casse del Comune di Napoli, intorno ai 300 milioni di euro.
Si tratta di due operazioni, con scadenza 2025 e 2035. Ma il rischio è notevole, e la guerra al debito ingiusto, rischia di portare Palazzo San Giacomo davanti all’Alta Corte inglese, a causa di un contenzioso legale con Deutsche Bank (istituto col quale ha sottoscritto il contratto di swap, e che ha presentato reclamo ufficiale). Il Comune corre ai ripari, e ha già stanziato 75mila euro per ingaggiare un avvocato abilitato a discutere contenziosi davanti all’Alta Corte inglese.