Difficile però che il governatore accetti un rimpasto di giunta per far entrare il ministro e lady Mastella
Ancora brucia la sconfitta elettorale al ministro Luigi Di Maio, battuto sonoramente proprio da colui che ha voluto al ministero dell’Ambiente: il generale Sergio Costa. Brucia al punto che il politico di Pomigliano D’Arco ha deciso di abbandonare i social. Su Facebook e TikTok non sono più visibili, infatti, i suoi profili. Disattivati forse in un momento di rabbia o di sconforto per la batosta.
Dopo un decennio, in cui è stato protagonista, nel bene o nel male, della politica italiana, Luigi non ha ottenuto uno scranno e ora, in suo aiuto, potrebbe accorrere un insospettabile: Vincenzo De Luca. Insospettabile perché il governatore non è mai stato tenero nei suoi confronti e gliene ha dette di tutti i colori. Lo «sceriffo» però, dopo la spaccatura del M5S, ha ammorbidito i toni verso il ministro e per qualcuno è stato un segnale. Secondo i bene informati, sarebbe stato chiesto al presidente della Regione Campania di effettuare un rimpasto della Giunta regionale per «donare» un assessorato sia al «grande trombato» che a Sandra Lonardo Mastella, anch’essa non eletta alla tornata elettorale ultima scorsa.
Un «salvagente» del tutto inaspettato visto che tra l’esponente salernitano e quello pomiglianese non è corso mai buon sangue, ma divenuto possibile dopo che De Luca l’ha definito come un interlocutore possibile. Difficile però che il presidente della Regione Campania accetti di smontare la sua squadra per far spazio a un avversario politico che «doveva fare il carpentiere». Adesso che assessorato potrà assegnargli? L’edilizia?