di Giancarlo Tommasone
Momento difficile per la Italstage. Nelle scorse ore è venuto alla luce il caso dell’occupazione abusiva di “N’Albero”. Qualche settimana fa la stessa Italstage ha dovuto fare i conti con la bocciatura del Corno a Rotonda Diaz. Ora c’è l’esposto alla Procura e all’Anac.
ITALSTAGE CONTINUA A STARE
NELL’OCCHIO DEL CICLONE
Bisogna tornare al 2014. Il 4 dicembre di quell’anno, infatti, il dirigente del Comune di Napoli, Fabio Piero Fracasso, firma due determinazioni dirigenziali. Una di esse, la numero 7, ha ad oggetto “Capodanno 2015 – invito a partecipare a gara ufficiosa per la realizzazione del servizio di gestione delle attività tecnico-amministrative di supporto alla realizzazione in programma per la notte di Capodanno 2014/2015 con l’applicazione del massimo ribasso”.
La base d’asta è di 119.072 euro. Vengono individuate ed invitate 7 imprese, il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle 12.00 del 12 dicembre 2014. Il 15 dicembre lo stesso dirigente firma la determinazione n. 9 con la quale si attesta “l’aggiudicazione definitiva per l’importo di 118.843,61 euro alla ditta Italstage Srl, vincitrice della gara” succitata.

In particolare Italstage si occuperà di allestire il palco in piazza del Plebiscito. Risulta unica partecipante e vincitrice con un ribasso di 228,39 euro, pari allo 0,19%. La determinazione n. 7 (relativa alla gara vinta da Italstage) viene registrata all’indice generale il 16 dicembre. Vale a dire 4 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle offerte. La determinazione di aggiudicazione viene invece registrata il 18 dicembre.
Sorvolando sul fatto che la Italstage era tra le ditte organizzatrici anche del Capodanno del 2014 e che il ribasso con cui si è aggiudicata la gara in oggetto è estremamente esiguo, c’è da considerare un altro particolare. Quando si apre l’unica busta pervenuta si rileva che l’offerta di Italstage ammonta a 119.072 euro, cioè all’importo del bando senza alcun ribasso.
La commissione aggiudica provvisoriamente l’appalto alla Italstage, ma lo stesso giorno parte il valzer delle e-mail certificate. Le lettere sono 4: una della commissione e una di Fracasso, intervallate dalle 2 di risposta della Italstage. Si cerca così di fare luce sul perché la formulazione dell’offerta non presenti ribasso.
CASO ITALSTAGE, ESPOSTO INVIATO
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI NAPOLI
E AL PRESIDENTE RAFFAELE CANTONE
La seconda mail di Italstage infine presenta l’offerta ribassata di 228,39 euro. Tutta la procedura relativa alla gara del 2014 è stata ritenuta “alquanto anomala” dall’associazione Cittadinanza attiva in difesa di Napoli. Che, alla ricerca di chiarezza ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli e al presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone.