Per la rubrica di Stylo24 «Cinque domande a…», intervista all’attore vincitore del prestigioso riconoscimento per il film “L’Imbalsamatore” di Matteo Garrone.
“Io sono sicuro che attori si nasce. E lo so perché da quando sono nato è sempre stato questo ciò che ho voluto fare. Come diceva Totò, signori e attori si nasce. Così come per tutte quelle vocazioni artistiche particolari. Poi, certo, ci sono scuole che ti perfezionano, ma si nasce”. Così, durante una intervista in diretta a Stylo24, nel corso del format “5 domande a…”, l’attore napoletano Ernesto Mahieux, vincitore nel 2003 del David di Donatello come miglior attore non protagonista. Quella che si può senza dubbio definire la svolta nella sua carriera. “Indubbiamente è stato così. Avevo fatto già cinema in precedenza con Giannini, Scola e tanti altri, ma quel film ha cambiato qualcosa. Ancora oggi lo passano in televisione e continuo a incontrare gente che mi fa i complimenti”.
Tra i tanti film anche Fortapasc, di Marco Risi, con il compianto Libero De Rienzo, scomparso solo pochi mesi fa. “E’ stata una esperienza bellissima. E’ stato un piacere enorme lavorare con Marco Risi. Mi voleva da tempo e siamo riusciti a fare insieme questo film che è un capolavoro. Libero De Rienzo parlava poco, ma apprendeva. Non c’è stato mai un diverbio. E’ stato un bel compagno di lavoro e non mi spiego come sia successo quello che è successo. E’ stata una coltellata al cuore”.
Ma qual è il film a cui è più legato? “Credo sia il primo che ho fatto, ‘Giuramento’ con Mario Merola. Ho una sola scena, una partita a carte che, però, è rimasta nella storia. L’ho girata nel 1981, il film è uscito nel 1982 e ancora oggi qualcuno mi chiama per strada ‘Il re della scopa’. Sono stato fortunatissimo a poter recitare con Mario Merola ed Enzo Cannavale”.
Progetti attuali e nel futuro? “Non vedo l’ora di riprendere il mio spettacolo autobiografico ‘Per una bomba in meno’ e spero di recuperare le date rimaste in sospeso prima della pandemia. Inoltre, stanno scrivendo un libro sulla mia carriera e sulla mia vita che uscirà a Natale. Al cinema, poi, ci saranno tante belle sorprese. Mi vedranno a febbraio nel film per Rai Uno ‘Un eroe piccolo piccolo’. Il resto non posso svelarlo, ma non vedo l’ora di tornare a vedere le sale piene al cinema e in teatro”.