L’evento insieme ai «Ragazzacci»
Sembra essersi già esaurita (è durata circa una settimana) la spinta di indignazione, «interventista» e di mobilitazione pro curdi, da parte di Insurgencia e dell’assessore municipale, Egidio Giordano (delegato alla Cultura presso il III parlamentino di Napoli). Ce li immaginavamo già in zona critica al confine turco-siriano a portare aiuto agli oppressi, a fare da staffetta con i guerriglieri. E invece ci ritroviamo Giordano, la scorsa domenica, a un raduno di motociclisti organizzato alla Sanità. E’ qui che si sono incontrati i «Ragazzacci» delle due ruote, e insieme a loro il rivoluzionario Egidio, che hanno partecipato all’evento patrocinato dalla III Municipalità. Si dirà che noi di Stylo24 siamo prevenuti nei confronti di Insurgencia e di Giordano, ma proprio per sfatare questo luogo comune, abbiamo pure considerato il fatto che proprio domenica, magari in sella a novelle «Poderosa» si fossero avviati verso Kobane, ma poi abbiamo dovuto fare i conti con la realtà: Egidio, comandante dello «stormo» di de Magistris, e i suoi, non sono partiti.
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Un po’ di delusione, anche da parte nostra, c’è stata. Pure perché quando, in un pezzo dello scorso gennaio, abbiamo definito Giordano esponente dell’antagonismo a «ostriche e champagne», in evidente contrapposizione ideologica con militanti dei centri sociali piemontesi indagati per aver combattuto l’Isis, abbiamo assistito alla risposta piccata, sua e dell’universo dei centri sociali partenopei.
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Risposta che si è concretizzata con la pubblicazione di foto e di post che testimoniavano la presenza di Giordano in Siria nell’ambito di staffette umanitarie, e con scritti che hanno attaccato la nostra testata. Ebbene, anche in quel caso, Stylo24 ha fatto notare a Giordano e a Insurgencia, la differenza che corre tra chi effettua una staffetta di solidarietà e chi combatte i tagliagole del Daesh. Ma in virtù di quella risposta alle nostre critiche, ci aspettavamo, anche dopo quanto esternato sui social nelle scorse settimane da Giordano, di vederlo partire immediatamente a dar man forte al popolo curdo.
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Ma, in effetti, abbiamo dovuto constatare che l’impegno dell’assessore di Insurgencia si è ridotto a qualche manifestazione in città e a qualche post su Facebook. Tra gli ultimi della serie, quello datato 15 ottobre scorso, quando sul proprio profilo condivide un articolo dal titolo: «No alla finale di Champions League di Istanbul». E poi, domenica, tutti al raduno motociclistico, con i «Ragazzacci» della Sanità.