• Ultime Notizie
Il neo pentito: «Ho visto Antonio Natale spacciare nella piazza dei Bervicato»

Il neo pentito: «Ho visto Antonio Natale spacciare nella piazza dei Bervicato»

29 Gennaio 2022
Palazzo Fuga, Carlo III di Borbone e il sogno dell’architettura illuminata

Albergo dei Poveri: in giunta approvato il progetto di fattibilità

30 Marzo 2023
Parla il patron di Atitech Lettieri: necessario tutelare il lavoro oltre al blocco dei licenziamenti

Assolto Gianni Lettieri: era accusato di dichiarazione fraudolenta

30 Marzo 2023
Ancora temporali su Napoli ma stavolta il soffitto dell’Ospedale del Mare ha retto

Si oppone alla rapina dello scooter e gli sparano: salvo per miracolo

30 Marzo 2023
Clan e appalti post-sisma: è inammissibile il ricorso della Dda di Napoli

Imprenditrice vittima degli usurai: parte il processo d’Appello

30 Marzo 2023
Il killer di Mergellina si difende: «Non ero armato, state sbagliando»

Omicidio Maimone, le scarpe di Valda bruciate tra i rifiuti

30 Marzo 2023
La Cassazione conferma: assolti i fratelli del boss Zagaria

Chiede scusa per la violenza sessuale, Cassazione gli fa lo «sconto»

30 Marzo 2023
Tra le banane 219 kg cocaina: maxi sequestro nel porto di Salerno

Tra le banane 219 kg cocaina: maxi sequestro nel porto di Salerno

30 Marzo 2023
La festa per il Napoli a numero chiuso? Meglio farla in periferia

La festa per il Napoli a numero chiuso? Meglio farla in periferia

30 Marzo 2023
Greenbluedays: da Milano comincia la sfida per la sostenibilità verso Taranto

Ferito in una tentata estorsione: arresto per il nipote del boss ucciso

30 Marzo 2023
A Sant’Agnello aggredito il presidente del Wwf: schiaffi e calci da imprenditore

A Sant’Agnello aggredito il presidente del Wwf: schiaffi e calci da imprenditore

30 Marzo 2023
Coronavirus, Uspp: disporre colloqui via web nelle carceri

Respinto il ricorso: stangata per il boss Renato Tortora

30 Marzo 2023
Sacerdote pedofilo, il Papa riapre l’inchiesta di Napoli

Papa Francesco ricoverato all’ospedale Gemelli

29 Marzo 2023
  • Redazione
  • La tua pubblicità su Stylo24
  • Privacy Policy
giovedì, 30 Marzo, 2023
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
Home Notizie di Cronaca

Il neo pentito: «Ho visto Antonio Natale spacciare nella piazza dei Bervicato»

di Luigi Nicolosi
29 Gennaio 2022
in Notizie di Cronaca, Primo Piano
Tempo di lettura: 2 minuti
(Nelle foto la vittima Antonio Natale e il Parco Verde di Caivano)

(Nelle foto la vittima Antonio Natale e il Parco Verde di Caivano)

Share on FacebookShare on Twitter

Un nuovo collaboratore di giustizia accusa la famiglia di pusher del Parco Verde e rivela: «Era mezzanotte e stava lì a servire i clienti. Ha ceduto cocaina anche a me»

di Luigi Nicolosi

Più che un sospetto è ormai una quasi certezza. Antonio Natale, il giovane ucciso a inizio ottobre a colpi di pistola a Caivano, alle porte di Napoli Nord, aveva imboccato una strada molto pericolosa. Quello delle cattive frequentazioni e dello spaccio di droga. Che nella vita del 22enne qualcosa stesse andando storto lo avevano capito anche i suoi parenti, a partire dalla mamma, che infatti avevano deciso di chiedere aiuto ai carabinieri. La circostanza sembra però adesso trovare conferma anche nelle parole di un neo collaboratore di giustizia, un volto di secondo piano nella criminalità del Parco Verde, ma che sembra conoscerne molto bene ogni retroscena: «Conosco Antonio Natale perché l’ho visto lavorare nel rione Iacp del Parco Verde di Caivano lo scorso aprile-maggio del 2021, anzi più precisamente agli inizi di maggio».

Il verbale in questione è agli atti dell’inchiesta che sta cercando di fare luce sui loschi affari del Parco Verde, a partire da quelli della famiglia Bervicato, di cui quattro esponenti sono stati arrestati poche settimane fa per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Tra loro compare anche il 20enne Domenico Bervicato, che è indagato anche per l’omicidio del povero Antonio Natale. Sul punto, il neo pentito Stofardo Lami ha riferito agli inquirenti la seguente circostanza il 4 novembre scorso: «Antonio Natale lavorava nella piazza di spaccio gestita dai Bervicato al quarto piano della palazzina dove abitava ed è morta la bambina Fortuna, figlia di Mimma. Lo conosco anche perché è il fratello di Giuseppe, il parrucchiere, il quale è cresciuto con mia moglie Maria Barbato. Io personalmente mi sono recato al quarto piano di tale palazzina l’ultima volta agli inizi di maggio perché avevo portato dei clienti ai Bervicato. Antonio Natale ritengo fosse lì a lavorare in quella piazza di spaccio da poco, in quanto non lo avevo mai visto prima di allora».

Il collaboratore di giustizia, ricordando quell’incontro e la sua conoscenza con i capipiazza, ha poi fornito ulteriori dettagli: «Questa piazza di spaccio esiste da almeno due anni perché andavo io stesso ad acquistare cocaina da loro o portavo dei clienti. Sono andato al quarto piano un sacco di volte, due o tre solo a maggio scorso, quando vidi Antonio Natale. Ogni volta che andavo lì trovavo tale “Chiappariello”, ossia il gestore della piazza, Pasquale il figlio di “Chiappariello” e Domenico, il nipote, ovvero Domenico Bervicato, intenti a lavorare. Vi erano poi altri due ragazzi di cui non conosco i nomi, uno dei quali posizionato all’ingresso dell’appartamento con il compito di aprire la porta agli acquirenti, l’altro posizionato vicino alle telecamere situate all’interno che riprendevano tutto il parco dall’entrata del parco fino all’entrata della palazzina”. Il pentito Lami dedica quindi un ultimo passaggio al giovane ucciso: «Ho visto Antonio Natale una sola volta all’interno dell’appartamento in questione. Ricordo che era una sera intorno alla mezzanotte e lui stava lì a servire i clienti. Ha ceduto droga anche a me. I Bervicato trattano cocaina e il ultimamente, cioè dal 2021, anche erba».

Tags: antonio natalecaivanocamorradomenico bervicatofamiglia bervicatonapoliomicidio nataleparco verdespacciostofardo lami
Share194Tweet122Send
Prec.

Scomparsi in Messico, confermata la condanna per i poliziotti

Succ.

Bassolino esulta sui social: «Ripulita la targa dei caduti delle Quattro giornate»

Succ.
Antonio Bassolino lancia una campagna di crowdfunding per la sua candidatura

Bassolino esulta sui social: «Ripulita la targa dei caduti delle Quattro giornate»

  • Informazioni su Proprietà e Finanziamento
  • Normativa sulle Rettifiche
  • Normativa Deontologica
  • Normativa sul Fact Checking
  • Codice Etico e Valori
Contattaci: redazione@stylo24.it

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Contattaci