Il capogruppo consiliare del M5s, Aponte: «La proposta del gestore della Marinella è stata rifiutata perché c’è bisogno di una gara pubblica. Ma quando sarà bandita? Uffici poco trasparenti sugli atti»
«Non poteva esserci estate più difficile per i santanellesi. Le spiagge libere sono un disastro. L’ex Katarì non si sa se aprirà, e quando. E l’immobilismo dell’Amministrazione comunale, che a questo punto devo degradare a disinteresse, non fa altro che aggravare la situazione».
Il capogruppo pentastellato in consiglio comunale a Sant’Agnello, Fabio Aponte, è deluso dall’atteggiamento dell’Ente municipale guidato dal sindaco Piergiorgio Sagristani.
Per quale motivo?
«Come consiglieri di opposizione, stiamo avendo enormi difficoltà ad accedere a informazioni relative alla vita amministrativa del Comune. Atti che dovrebbero essere pubblici, in teoria. Accessibili a tutti. Ma che invece restano nelle segrete stanze. Chissà perché».
Già, perché?
«Sono costretto a inseguire dirigenti e funzionari che non mi rispondono al telefono né alle mail. Non è modo di fare, questo. Abbiamo il diritto-dovere di esercitare un controllo sugli atti di gestione e di indirizzo politico del Comune, ma qualcuno evidentemente è così preso da sé da pensare che queste nostre richieste siano un affronto, un atto di lesa maestà. È sbalorditivo. Con il collega Fabio Galano abbiamo deciso, nei prossimi giorni, di restare negli uffici comunali fintantoché ci saranno consegnati i documenti che attendiamo da settimane. Non è accettabile che, per ogni istanza, debba aspettare così tanto o che sia costretto a scrivere al Prefetto. È mortificante».
Che documenti aspettate?
«Anzitutto quelli relativi al pagamento della concessione dei Bagni di Caterina che proprio Stylo24 ha sollevato nei giorni scorsi. Ho avanzato richiesta, per le vie brevi e poi per messaggio, l’8 giugno scorso. Il 29 giugno, invece, ho inviato una Pec. Mi viene detto che è tutto in regola, che le carte sono a posto. Ma le possiamo vedere, queste carte? La fiducia non è una categoria del diritto amministrativo».
E poi?
«A fine giugno, ho fatto richiesta, con tanto di numero di protocollo per non dare adito a ricerche lunghe e complesse e dagli esiti presumibilmente infruttuosi, anche dello scambio che c’è stato tra il gestore della Marinella, Mauro d’Esposito, e l’Amministrazione comunale in relazione al noleggio di attrezzature sulla adiacente spiaggia libera».
Che cosa si evince?
«D’Esposito si era offerto di mettere a disposizione, a titolo gratuito dei residenti di Sant’Agnello, sdraio e lettini; e di affittarli, a costi popolari, parliamo di 2 e 4 euro, ai bagnanti provenienti da fuori. E sapete il Comune che cosa ha risposto? Ha dato parere negativo perché il servizio è di competenza comunale e dev’essere affidato a seguito di gara pubblica».
Che ad oggi non c’è stata. E quindi i bagnanti continuano, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, a frequentare come accampati la spiaggia libera.
«Non so davvero come si possa consentire a una donna anziana o a un bimbo piccolo di trascorrere ore e ore sotto il sole battente con la sola libertà di sdraiarsi su un asciugamano appoggiata sul cemento bollente. Se fossi il sindaco, valuterei certamente in maniera positiva la possibilità di dare un servizio gratis ai cittadini. Invece, dobbiamo attendere una gara che, di questo passo, mai si farà. Purtroppo bisogna ammettere che Sant’Agnello non è un paese per anziani e nemmeno per bambini, a quanto pare…».
Il sindaco Sagristani ha detto di essere «più cinquestelle dei cinquestelle». Avete un rivale in casa?
«Ma non scherziamo, la nostra filosofia, i nostri valori sono lontani anni luce dai suoi. Il sindaco non è pentastellato né comunista. È solo molto confuso sulle procedure e sul concetto di gestione pubblica. La cosa drammatica è che nessuno osa dirgli che ha torto. Gli yesman di cui si circonda non gli fanno certo un favore ad applaudirlo, come faceva Fantozzi con il mega-direttore galattico, in ogni circostanza».
A proposito di gare: c’è in corso quella per i Bagni di Caterina, dopo la scadenza del contratto alla societò Masck srl. Anche questa va per le lunghe…
«Si poteva agire prima, come giustamente anche voi avete sottolineato. Siamo arrivati a luglio, e lo stabilimento è chiuso e anche la spiaggia libera non è presidiata né ci sono i servizi essenziali. Situazione da terzo mondo che è un colpo all’immagine del Comune e al turismo che guarda alla Penisola sorrentina come a un luogo di eccellenza. Se gli uffici comunali, sotto la spinta degli organi di indirizzo politico, avessero iniziato a muoversi già nell’autunno scorso, oggi avremmo una struttura funzionante e bagnanti soddisfatti».
Per entrambe le aree balneari – San Francesco e Bagni di Caterina – non ci sono nemmeno i controlli anti Covid. Chiunque può andare in spiaggia…
«Questa è una grave mancanza dell’Amministrazione. Invito il sindaco Sagristani a predisporre immediatamente delle misure che disciplinino l’accesso alle due spiagge. Con la variante Delta che è ancora oggetto di studio, e il freno alla campagna vaccinale, non ritengo affatto saggio che i bagnanti si accalchino sui pochi metri quadrati a disposizione. Peraltro, secondo quanto mi consta, questo servizio di controllo lo avrebbe assicurato, sempre a titolo gratuito, lo stesso d’Esposito se fosse stata accettata la sua proposta. Invece, il Comune ha deciso di no. E l’estate intanto passa».