Il M5S ha presentato un esposto alla Corte dei Conti rispetto al ricorso da parte dell’amministrazione alla procedura di lavori in danno di privati.
“Se in Italia, soprattutto nei borghi e in qualche media città, si fa ricorso alla vendita di case ad 1 euro, con obbligo di ristrutturarle in tempi brevi con l’obiettivo di far ripopolare i centri storici ormai abbandonati, a Napoli le case fatiscenti vengono recuperate a spese del Comune che interviene quando vi è un notevole pericolo per la sicurezza pubblica, che però non chiede ai proprietari il rimborso delle spese. Oppure si fa condannare perché è esso stesso a non eseguire i lavori”. Così i portavoce del M5s nel Consiglio comunale di Napoli, Matteo Brambilla e Marta Matano, che hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti rispetto al ricorso da parte dell’amministrazione alla procedura di lavori in danno di privati.

“Sono diverse – proseguono – le deliberazioni in tal senso, di cui l’ultima la delibera 81 del 5 marzo 2021″. “Eppure questa amministrazione ha sempre lamentato la scarsità di risorse disponibili per poter amministrare l’Ente e, soprattutto, per gestire in maniera decorosa i servizi indispensabili e maggiormente utili per la città. Ha sempre denunciato la presenza di un debito ingiusto che tarpava le ali ad una sana amministrazione della città”.
“Ma perché – si chiedono Brambilla e Matano – non si attivano le procedure per recuperare le somme spese per eseguire lavori in danno di privati? Non è un danno erariale?”.