L’ex boss Pasquale Cristiano e l’ex narcos Vincenzo Iuorio rivelano gli accordi tra le loro cosche e il gruppo di Miano: «Eduardo Romano è un affiliato di spicco, era destinato a prendere il potere»
A mettere all’angolo i nuovi reggenti del clan Balzano, gruppo di camorra in forte ascesa nella periferia nord di Napoli, non sono state solo le denunce delle vittime di racket e le numerose intercettazioni effettuate dalla polizia. A rivelare nomi e volti della cosca nata dalle ceneri dei Lo Russo sono stati anche i collaboratori di giustizia, ultimo in ordine di tempo l’ex boss di Arzano Pasquale Cristiano, i quali hanno messo nero su bianco una lunga e interessante serie di retroscena.
È il 17 ottobre scorso quando Cristiano, referente del clan Amato-Pagano da pochi mesi passato tra le fila dei pentiti, spiega agli inquirenti della Dda che «Con Cristian Celentano avevo un ottimo rapporto, anche perché in passato sono stato in cella con Scarpellini. Per lungo tempo Scarpellini è stato molto vicino ai Cristian Celentano e quest’ultimo, nel gruppo Balzano ha un grande peso. Un giorno organizzò una videochiamata a cui partecipavano Matteo Balzano, all’epoca detenuto in Sicilia, Eduardo Romano che, nel frattempo, era stato avvicinato e messo agli arresti domiciliari a casa sua a Napoli e poi Celentano… omissis».
Agli atti dell’inchiesta che poche settimane fa ha portato alla cattura di sette esponenti del clan Balzano ci sono poi le dichiarazioni di Vincenzo Iuorio, altro pentito eccellente, che il 9 dicembre 2020 ha rivelato: «Voglio chiarire per quanto riguarda il suocero di Matteo Balzano che si chiama Eduardo Romano e stava sempre al Bar Europa a Scampia nei pressi del carcere di Secondigliano, insieme con il padre di Salvatore Scarpellini detto “gne gne” che si chiama Giuseppe Scarpellini… omissis… Romano Eduardo è un affiliato di spicco del clan Balzano Scarpellini D’Errico… omissis… Quando è stato arrestato Balzano ci si aspettava che Romano prendesse il potere, ma invece so che dopo è stato arrestato perché deteneva delle armi. Io ho fatto più di una tavola con Eduardo Romano». Il che lascia intendere che esistesse un accordo tra il clan di Miano e il gruppo Sautto-Ciccarelli del Parco Verde di Caivano, cartello al quale ha per anni aderito proprio Vincenzo Iuorio.