Dolo, intensità dell’azione, intenzionalità, lucida percezione: qualcosa che va ben oltre le ipotesi di colpa cosciente
Pasquale Apicella aveva 37 anni, sposato e padre di due bambini, ed era alla guida di una volante quando venne travolto da una Audi lanciata a tutta velocità a Calata Capodichino nel pieno del lockdown della primavera dell’anno scorso; l’auto, era guidata da una banda di rom. Chi guidava la macchina, Fabricio Handzovic, è stato condannato a 26 anni: stando alla ricostruzione operata dalla accusa, accolta dalla corte d’assise, il guidatore ha avuto una condotta priva di scrupoli, con l’obiettivo di sgomberare il campo da ogni genere di ostacolo pur di riuscire a ritrovare una via di fuga dopo l’intervento delle forze dell’ordine. Con lo stesso giudizio, sono state firmate le condanne a 18 anni di reclusione per i due complici.
L’articolo sul Mattino, a firma di Leandro Del Gaudio, descrive come i tre hanno agito con voluta violenza, con consapevolezza di far male e volontà di uccidere. Quell’uomo alla guida di quell’Audi rubata, aveva maturato il rischio di poter uccidere gli agenti che gli stavano passando avanti. In questo senso, una perizia, ha dimostrato che l’uomo avrebbe accelerato, e provato a fare una manovra kamikaze per evitare l’arresto.