L’uomo non ha segnalato all’Inps la cifra ricevuta, percependo indebitamente il sussidio da aprile 2019 a gennaio 2020: ai suoi danni un sequestro di 9mila euro.
La memoria, si sa, può giocare brutti scherzi. E deve essere andata più o meno così a un 48enne di Gragnano, che ha dimenticato di segnalare all’Inps di aver ereditato 130mila euro. Condizione che gli avrebbe fatto perdere il diritto di continuare a percepire il reddito di cittadinanza. Dopo gli opportuni accertamenti che hanno portato alla scoperta della vicenda, l’uomo è stato raggiunto da un decreto di sequestro preventivo d’urgenza per complessivi 9.000 euro. Le rate mensili percepite indebitamente sarebbero quelle da aprile 2019 a gennaio 2020.
Aver omesso di comunicare l’eredità ricevuta, spiega il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso “ha comportato l’indebita percezione delle rate”. E adesso “la condotta fraudolenta accertata – conclude Fragliasso – sarà segnalata all’Inps per l’adozione dei provvedimenti di sua competenza”.