Vacanze di lusso, ma non solo, grazie al sussidio statale ottenuto omettendo le parentele mafiose: fari puntati sui familiari dei ras Bosti, Botta e Tolomelli
di Luigi Nicolosi
Cinquanta indagati, venticinque dei quali destinatari della misura cautelare del sequestro della carta postamat necessaria a incassare il Reddito di cittadinanza. Il tutto per una frode che tra il 2019 e il 2020 è costata all’Eraria qualcosa come oltre 270mila euro. Sono queste, in estrema sintesi, le cifre della nuova clamorosa inchiesta che due giorni si è abbattuta sul clan Contini di Napoli. Dalle quasi sessanta pagine del provvedimento emesso dal gip del tribunale partenopeo si scopre infatti che alcuni degli indagati, tutti insospettabili sulla carta, omettendo le parentele con camorristi erano riusciti a ottenere sussidi statali che in alcuni casi hanno sfiorato i 20mila euro. Denaro che adesso, ferma restando la presunzione di innocenza fino a prova contraria, saranno costretti a restituire. Sfogliando l’elenco degli indagati si scopre così che al maxi-raggiro avrebbero preso parte anche numerosi parenti di esponenti di spicco della storica cosca con base tra l’Arenaccia, il Vasto e San Carlo all’Arena. Fari puntati, in particolari, su alcuni congiunti dei ras Patrizio ed Ettore Bosti, Salvatore Botta, Rita Aieta e Tommaso Cristiano.
Queste, nel dettaglio, le cifre contestate dagli inquirenti della Dda sulla scorta degli accertamenti eseguiti dai finanzieri del Gico.
Salvatore Acanfora, che era ai domiciliari, 11.875,97 euro; Diego Ambrosio, figlio di Mario Ambrosio, 20.639,45; Vincenzo Boselli, figlio di Alessandro, 7.350 euro; Filomena Lo Russo, moglie di Ettore Bosti, 13.305 euro; Monica Monaco, moglie di Giuseppe Ciullo (detenuto), 12.492,73 euro; Silvia Monaco, moglie di Corrado Gennaro, 6.300 euro; Anna Capasso, parente di Antonio Cristiano e Giammarco Ammendola, 8.678,19 euro; Natasha Scialò, moglie di Fabio Cristiano, 13.624 euro; Emilia Murolo, moglie di Tommaso Cristiano, 10.186 euro; Maria Martorelli, moglie di Giuseppe Del Piano, 19.929,99 euro; Lucia Botta, figlia di Salvatore Botta e Rosa Di Munno, 17.850 euro; Pasqualina Di Martino, madre di Gianluca Di Martino, 15.104,25 euro; Annalisa Beneduce, moglie di Giuseppe Marsiglia, 15.942,81 euro; Anna Persico, moglie di Salvatore Mendozzi, 2.821,36 euro; Alberto Tolomelli, figlio di Vincenzo Tolomelli, 5.534,28 euro; Gennaro Pelliccio, 4.706,63 euro; Antonio Pengue, 10.240 euro; Loredana De Martino, moglie di Antonio Pengue, 9.720 euro; Barbara Giordano, moglie di Salvatore Petrone classe 1979, 15.804,90 euro; Fortuna Boschetti, moglie di Salvatore Prospero, 10.354,69 euro; Paola Abbruzzese, moglie di Maurizio Delle Donne, 689 euro; Roxana Elena Longu, parente di Paolo Di Martino, 863,50 euro; Emanuela Conforti, moglie di Mario Pomatico, 10.683,93 euro; Tiziana Vittuozzo, moglie di Massimo Fiorentino, 10.755,15 euro; Ciro Tolomelli, fratello di Carmine, 14.000 euro.
Indagati, ma senza misure cautelari a proprio carico: Flora Bosti, figlia di Rita Aieta e Patrizio Bosti, 1.712 euro; Concetta Caldieri, moglie di Gennaro Pelliccio, 1.542,50 euro; Maria Avagliano, moglie di Antonio Aida, 15.787,06 euro; Rosa Diana, moglie di Antonio Aieta, 5.686 euro; Rosaria Amodio, moglie di Alberto Aniello, 13.260 euro; Nunzia Tedeschi, moglie di Pasquale Cino, 11.199,13 euro; Maria Barbato, moglie di Alfredo Cuomo, 16.796,33 euro; Carmela Viola, moglie di Giovanni Esposito, 8.999,52 euro; Rosa Di Girolamo, moglie di Michele Patierno, 5.600 euro; Giovanna Percope, sorella di Salvatore, 7.000 euro; Maria Auritano, moglie di Patrizio Picardi, 4.500 euro; Concetta Tolomelli, moglie di Luciano Poggi, 19.339,20 euro; Patrizia Taglialatela, moglie di Giuseppe Tolomelli, 16.660 euro; Anna Fiorentino, moglie di Gennaro De Rosa, 2.019,32 euro; Stefania Palumbo, moglie di Roberto Murano, 602 euro; Mariarosaria Lanzetta, moglie di Ettore Esposito, 382,84 euro; Vincenzo Ambrosio, detenuto ai domiciliari,1.081,66 euro; Rita Cimminiello, moglie di Ciro Chiavarone, 1.280,60 euro; Gennaro Del Mondo, detenuto, 442,50 euro; Gennaro Grossi, detenuto, 712,64 euro; Enrico Mecheri, detenuto, 888,75 euro; Vito Palma, detenuto, 1.332,50 euro; Pasquale Rinaldi, detenuto, 1.300 euro; Maria Perrotta, moglie di Vincenzo Ventriglia, 2.000 euro; Gennaro Improta, detenuto, 2.459,34 euro.