Il presidente di Polo Sud: «Credo e scommetto sulla sua innocenza»
«Sono letteralmente sconvolto per la richiesta avanzata dall’accusa nel processo Rinascita Scott nei riguardi dell’avvocato Giancarlo Pittelli, illustre penalista, per 10 anni parlamentare della Repubblica. Una personalità stimata ed apprezzata in tutto lo scenario nazionale. Mio fraterno amico, con il quale ho trascorso ben 5 anni alla Camera dei Deputati, nella sedicesima Legislatura, spalla a spalla, (siamo stati compagni di banco). Lo conosco benissimo, e credo di poter dire, con profondo rispetto, che il dottor Gratteri su Pittelli ha preso una cantonata enorme. Ripeto, lo dico con grande rispetto verso l’ordine giudiziario, da nipote del compianto Francesco Laboccetta, (già Presidente di Corte d’appello del Tribunale di Reggio Calabria)». Lo dichiara in una nota l’ex Deputato di Napoli Amedeo Laboccetta, già componente la Commissione Parlamentare Antimafia, Presidente di Polo Sud.
«Non sono un uomo che parla per verità rivelata, ma devo dire che sono rimasto traumatizzato nel leggere la notizia che il mio amico Pittelli, qualora venisse condannato, dovrebbe scontare ben 17 anni di carcere. Credo di immaginare in questo momento lo stato d’animo di Giancarlo e della sua famiglia. Desidero pubblicamente dire ciò che in questo momento sento e penso. Sono indignato da cittadino. Credo e scommetto sull’innocenza di Pittelli. Anzi la urlo. E non credo certo di essere il solo. Anzi, chi in questi anni ha avuto l’onore, il privilegio, il piacere e la fortuna di conoscere e frequentare un uomo come lui, continuerà a sostenere la sua battaglia di giustizia e verità. Credetemi, Pittelli non è il mostro che è stato rappresentato agli Italiani», conclude.