Il provvedimento per limitare l’accesso agli Uffici giudiziari durante l’emergenza sanitaria
Possibilita’, per gli avvocati difensori, di depositare memorie, documenti, richieste e istanze telematicamente o via pec; accesso da remoto ai registri di cancelleria per il personale amministrativo; individuazione degli strumenti per consentire lo svolgimento a distanza delle udienze civili e penali. Sono alcuni dei provvedimenti adottati dal Ministero della Giustizia per limitare l’accesso agli Uffici giudiziari in concomitanza con l’emergenza sanitaria, rendere piu’ efficace lo smart working e avviare una decisa digitalizzazione dei procedimenti.
Deposito degli atti. In attuazione delle disposizioni previste dal cd. Decreto “Ristori”, diventa obbligatorio (e non piu’ solo facoltativo a valore legale) ricorrere al portale del processo penale telematico per depositare documenti, memorie, istanze e, piu’ in generale, tutti gli atti previsti dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari. In tal modo, fra l’altro, il portale costituira’ un punto unico di accesso non solo per il deposito degli atti, ma anche per la loro consultazione, colmando cosi’ il gap attualmente esistente rispetto al processo civile telematico. E’ stata inoltre prevista l’attivazione di circa 1.100 caselle di posta elettronica certificata degli uffici giudiziari, che potranno essere utilizzate dai legali per l’invio della documentazione, come richiesto anche dalle rappresentanze forensi.
Registri di cancelleria. Per coniugare il diritto del personale ad usufruire del lavoro agile con la prosecuzione del servizio giustizia, sono stati realizzati significativi interventi sulla sicurezza informatica dei sistemi, consentendo l’accesso da remoto ai registri di cancelleria. Dopo una prima fase sperimentale sul Distretto di Napoli, individuato come pilota, l’implementazione sui registri informatici dei Tribunali e delle Corti di appello delle modifiche permettera’ al personale amministrativo di accedere ai registri di cancelleria del contenzioso civile, del rito del lavoro e della volontaria giurisdizione (Sicid), oltre a quelli delle procedure concorsuali ed esecutive (Siecic). Tale accesso, che sara’ esteso anche ai registri penali.
Attività da remoto. Con i provvedimenti citati vengono inoltre individuati gli strumenti di videoconferenza per la gestione a distanza delle attivita’ giurisdizionali. In particolare per lo svolgimento delle udienze civili vengono specificati i servizi resi con canali di comunicazione criptati su rete telematica pubblica utilizzabile sia dall’interno sia dall’esterno della Rete Unitaria Giustizia (RUG), senza sala regia e capaci di assicurare il collegamento audiovisivo a distanza sino a un massimo di 250 partecipanti.