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di Francesco Vitale
Martedì prossimo la carica di commissario per la riqualificazione di Bagnoli verrà ratificata dal Governo e affidata, tranne colpi di scena (alquanto improbabili) all’imprenditore partenopeo, Francesco Floro Flores. Classe ’55, è quello che potremmo definire un self made man.
Da qualche giorno fa parte del cda
della Cassa Depositi e Prestiti. Uno che può vantare società che occupano centinaia
di dipendenti. Ma Floro Flores è pure l’imprenditore che ha rilevato
per un prezzo irrisorio l’Arena Flegrea
Si tratta di alcune decine di migliaia di euro all’anno. L’imminente commissario ha inoltre investito nello zoo, spazio sempre compreso all’interno della Mostra d’Oltremare. Ha ottenuto poi la gestione dei parcheggi antistanti il giardino zoologico. Nell’area occidentale di Napoli si muove buona parte del suo business. La lettera per la nomina di Floro Flores a commissario governativo di Bagnoli è stata «redatta» dal ministro per il Sud Barbara Lezzi (M5S) ed è sulla scrivania del premier Giuseppe Conte, in attesa del suggello definitivo. Tutto ciò si è reso necessario dopo le dimissioni di Salvatore Nastasi, presentate nei giorni scorsi.
Il nome di Floro Flores piace ai grillini, dunque,
per i quali ha sempre esternato simpatia e vicinanza
Rivolte soprattutto verso un altro napoletano, il presidente della Camera, Roberto Fico. Inoltre è ottimo, a detta dell’imprenditore, il dialogo con il sindaco Luigi de Magistris. Il fratello del quale, Claudio, direttore artistico dell’Arena Flegrea, risulta essere proprio un dipendente del gestore dello spazio in cui si svolgono spettacoli e concerti. L’ultimo di peso, quello che ha visto salire sul palco, l’ex frontman dei Police, Sting.

Ma tornando all’incarico, cominciano a diffondersi un po’ di polemiche, per quello che è stato considerato un blitz del ministro Lezzi. Anche perché i due deputati campani della Lega, il sottosegretario Pina Castiello e il segretario regionale Gianluca Cantalamessa, pare non fossero al corrente di tale nomina. Nel frattempo, Floro Flores, dalle colonne di Repubblica si affetta a far sapere: «Mi rattristo quando passo in quella parte di città dove regna il degrado», riferendosi a Bagnoli e alla circostanza che non si sia fatto nulla. Naturalmente nulla si poteva fare, in virtù del fatto che da poco si sono risolti gli strascichi relativi alla «guerriglia» giudiziaria attuata da de Magistris nei confronti di Nastasi.
Già questo è indizio della visione alquanto
periferica del caso Bagnoli da parte di Floro Flores
Che tra l’altro ha fortissimi interessi imprenditoriali – abbiamo scritto prima – nella zona ovest. Come commissario, dunque, l’imprenditore Floro Flores andrebbe a trovarsi al centro di un clamoroso conflitto di interesse. Ci si chiede perché, adesso Luigi de Magistris non parli, visto che è stato sempre pronto a sparare ad alzo zero contro Berlusconi, quando si trattava delle stesse problematiche riferite al Cavaliere. A cosa è dovuto il silenzio del primo cittadino? Forse al fatto che il fratello Claudio è un dipendente di Floro Flores?

Infine c’è da considerare che a fine luglio scorso, l’associazione Volontari per l’Italia, guidata dal presidente Bruno Esposito, ha presentato un esposto contro la Mostra d’Oltremare. Il documento finito all’attenzione di Procura e Anac, tende a fare chiarezza sulle procedure di affidamento dell’Arena Flegrea, per un prezzo di 35mila euro l’anno. Volume economico discrepante rispetto ad esempio, all’incasso di un solo concerto che può arrivare a cifre di gran lunga superiori al detto fitto annuale. Al momento la questione è ancora aperta e l’associazione è in attesa di riscontri. Che potrebbero aversi già durante il prossimo mese di settembre.
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