di Emiliano Caliendo
Circa una cinquantina i presenti per l’inaugurazione di una nuova sezione di Forza Italia nel quartiere Bagnoli, in via Eurialo, intitolata a Silvio Berlusconi. Nelle vesti di padroni casa il consigliere della municipalità 10 (Fuorigrotta-Bagnoli), Massimo Scherillo, e il coordinatore della medesima ex circoscrizione, Antonio Lenci. I due rappresentanti territoriali azzurri hanno accolto il senatore Franco Silvestro, fresco di nomina a presidente della commissione bicamerale sulle Questioni regionali, e la consigliera comunale Iris Savastano. L’inaugurazione della sede di Fi a Bagnoli è avvenuta subito dopo la direzione regionale del partito, tenutasi al Riserva RoofToop di Posillipo, ormai quartier generale “ufficioso” degli azzurri. Un incontro propedeutico alla definizione degli ultimi dettagli organizzativi per il Berlusconi Day di Paestum, il 29 settembre.
“In qualità di vicecoordinatore regionale con delega agli Enti Locali – ha detto il senatore Silvestro – posso dire che stiamo aprendo sezioni dappertutto, non solo qui a Bagnoli. Vedo grande partecipazione ovunque e una grande voglia di ritornare verso i partiti e in particolare Forza Italia. La direzione regionale è andata molto bene, c’è grande fermento attorno al Berlusconi day. Credo che sarà un grande successo e noi campani daremo il massimo nell’organizzazione”.
A Stylo24 Silvestro ha poi spiegato come per i berlusconiani, da qualche mese orfani del loro leader, il prossimo vero test elettorale saranno le elezioni per il Parlamento europeo nel 2024. “Le europee, in quanto voto nazionale, rappresentano il nostro vero banco di prova. Come Forza Italia puntiamo a superare la doppia cifra, andando oltre il 10%. Io mi accontenterei anche dell’11%, ma non bisogna mai accontentarsi in politica, come nella vita in amore. Mi auguro che il partito possa superare questa soglia. Ci presenteremo con il nostro simbolo e ci sarà una lista aperta al mondo dei moderati. Per chi si riconosce in Forza Italia ci sarà sempre un tetto”.
Nei prossimi mesi Silvestro avrà l’arduo compito di seguire da vicino il dossier autonomia differenziata, cercando di garantire l’equità nei diritti tra tutti i cittadini delle varie regioni dello Stivale, così come ribadito nei giorni scorsi, ma al contempo, in qualità di presidente della bicamerale sulle Questioni regionali, “rappresentando tutte le regioni d’Italia non solo quelle del Mezzogiorno”. “È vero – specifica Silvestro – sono del Sud ma in qualità di presidente dovrò fare gli interessi di tutte le regioni. L’Autonomia è uno dei punti del programma del centrodestra per cui sono convinto che lo porteremo a termine. Bisogna dare visibilità e credibilità a tutte le regioni d’Italia sul fatto che l’autonomia differenziata è un’opportunità e non una devastazione. Lo dice la nostra Costituzione, quindi dobbiamo fede a questo”. Sull’annosa questione di Bagnoli, è intervenuta invece la battagliera consigliera comunale Iris Savastano, che ha annunciato una conferenza ad hoc sul tema entro la fine del prossimo mese.
“Siamo attivi come gruppo consiliare in tutte e dieci le municipalità. Le nostre istanze riguardano quotidianamente tutti i quartieri. Ormai non esiste più centro e periferia. Le problematiche che un tempo si avevano nelle periferie, oggi le vediamo anche in quartieri che un tempo non riscontravano questo tipo di problematiche. Mi riferisco soprattutto alla sicurezza. Oggi siamo qui e parliamo con un quartiere arrabbiato. Purtroppo – prosegue Savastano – dopo tanti anni si hanno sempre gli stessi problemi, quindi sicuramente ho detto loro che abbiamo in mente di organizzare un convegno su Bagnoli in quanto è uno dei punti centrali su cui, come Forza Italia, vogliamo e dobbiamo lavorare”. Savastano lancia uno strale anche contro il sindaco Manfredi, commissario per la bonifica e rigenerazione urbana dell’area dell’ex Italsider a Bagnoli.
“Non sono soddisfatta del lavoro di Manfredi su Bagnoli: siamo ancora a stabilire cosa si deve o non si deve fare. Sono state chieste ulteriori risorse, ma vorrei capire tutte le risorse passate che fine hanno fatto? E soprattutto chi sono i colpevoli di tanta mancanza nei confronti di questo quartiere? Scendendo da Coroglio si notano campi da calcio e tennis che ormai giacciono lì. Erano pronti e stanno diventando nuovamente vecchi. Chi paga per tutto questo? Ai napoletani viene richiesto di pagare i tributi e le tasse comunali, ma per questo quartiere cosa è stato fatto? Manca – conclude Savastano, a lungo consigliera di municipalità prima di approdare in via Verdi – una strategia condivisa da parte del Comune: come consigliera comunale non sono stata messa al corrente sulle tempistiche di inizio e fine lavori. Mi chiedo quando i cittadini potranno vedere quanto promesso e mai realizzato”.