Una intervista al «Mattino» scatena la reazione del coordinatore regionale De Siano che lo rimprovera: per i coordinamenti provinciali servono sintesi e serenità
Per riportare la situazione sui binari della unità, in seno a Forza Italia, in Campania, è dovuto intervenire il coordinatore nazionale del partito di Silvio Berlusconi, Antonio Tajani. Una operazione, la pace imposta dall’ex presidente dell’Europarlamento (la «pax antoniana», appunto), che è riuscita nel non semplice compito di ricucire lo strappo tra le fazioni, annullare la distanza che aveva messo in crisi gli equilibri e la compattezza degli azzurri.
Il tutto si è concretizzato nella formazione di un triumvirato con Domenico De Siano coordinatore campano, affiancato dai vice Fulvio Martusciello e Cosimo Sibilia. In tale ottica, quindi, rappresenta un fulmine a ciel sereno l’intervista rilasciata da Sibilia, e pubblicata sull’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Dichiarazioni, non certo di apprezzamento per l’eurodeputato azzurro, perché Sibilia parla di una Forza Italia da ricostruire in Irpinia, e alla domanda sulle priorità del nuovo coordinamento provinciale ad Avellino, risponde: «Per quanto mi riguarda, ci sono delle valutazioni che devono essere fatte su vere e proprie macerie. Mi ritroverò, infatti, a gestire un partito ridotto ai minimi termini dalla gestione commissariale. Basta guardare i risultati delle ultime regionali. Non possiamo, quindi, pensare di realizzare una cooperativa, dove stiano tutti dentro».
E rispetto al ruolo di triumviro che condivide anche con Martusciello, afferma: «L’incarico mi è stato proposto dal coordinatore regionale Domenico De Siano. Al momento non ho avuto scambi di vedute con Martusciello. Non ritengo, però, che da un momento all’altro, possa dimenticare le accuse ricevute per mesi. E’ troppo semplice dire: “Mettiamo subito da parte ogni polemica”». Fatto sta che dopo poche ore dall’uscita dell’intervista, è arrivata a Sibilia, la bacchettata di De Siano – presumibilmente, immaginiamo noi, su input di Antonio Tajani -; bacchettata che rimette a posto le cose.
La nota del coordinatore regionale di FI recita infatti: «Stiamo lavorando per costruire dei coordinamenti provinciali partecipati, luoghi di confronto nei quali ognuno possa sentirsi protagonista, mettendo insieme coloro che si sono candidati alle elezioni regionali, con coloro che storicamente sono stati vicino a Forza Italia». «E’ un lavoro – continua De Siano – che richiede serenità e capacità di sintesi ed è per questa ragione che non abbiamo ancora proceduto alla nomina dei coordinatori provinciali: siamo certi che la collaborazione di tutti consentirà di presentare in ogni provincia una proposta politica forte e credibile».
Vale a dire: sarà il coordinamento regionale – sottolinea De Siano – a decidere i coordinatori delle varie province, e non come immagina Sibilia, il soggetto che si sente «territorialmente competente». Proiezione quest’ultima innescata dal solo fatto che lui (Sibilia), è originario dell’Irpinia e che quindi in Irpinia evidentemente vorrebbe ricreare un suo feudo.