di Giancarlo Tommasone
Il colosso triestino Fincantieri avrebbe messo nel mirino la «darsena» Mariotti, situata sul waterfront di Genova. A riportare, quella che sarebbe più di una indiscrezione, è Il Secolo XIX. Secondo il quotidiano genovese, infatti, il gruppo navalmeccanico guidato da Giuseppe Bono, sarebbe molto interessato al cantiere specializzato nella costruzione di navi da crociera e di mega yacht.

C’e’ pure da sottolineare il fatto che i cantieri navali Mariotti non se la passerebbero granché bene, investiti da mesi, da una situazione di crisi, innescata dalla mancanza di commesse
E dalla concorrenza (spietata) proprio di Fincantieri nel mercato delle crociere. Il gruppo triestino ha fatto incetta delle maggiori commesse in circolazione per la costruzione di nuove unità navali e le ha distribuite presso gli stabilimenti di tutt’Italia.
Castellammare e le commesse Fincantieri
Naturalmente il pensiero va subito allo stabilimento di Castellammare di Stabia. Per il quale, sarebbero in arrivo nuove commesse. Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta regionale della Campania ha approvato il protocollo di intesa con l’azienda, che prevede tutela dei livelli occupazionali e incremento del carico di lavoro nel complesso. L’intesa prevede un impegno di Fincantieri ad attribuire ai cantieri di Castellammare le commesse di due ulteriori tronconi di navi da crociera.

Tornando al nuovo investimento ipotizzato da Fincantieri, ci sarebbero già stati contatti con Mariotti. Il gruppo guidato da Bono ha infatti necessità di nuovi spazi per la costruzione di navi da crociera e gli stabilimenti italiani non sono sufficienti per far fronte alle commesse. Con l’acquisizione o la partecipazione – magari come socio di maggioranza – nei cantieri Mariotti, Fincantieri rafforzerebbe la sua presenza a Genova, dove c’è già lo storico stabilimento di Sestri Ponente.
Anche il gruppo di Antonio Palumbo punta su Genova
Al capoluogo ligure, come abbiamo visto nei giorni scorsi, starebbe puntando anche il gruppo navalmeccanico partenopeo guidato da Antonio Palumbo. Alla società interesserebbe la gestione dell’Ente Bacini, ancora per poco sotto il controllo dell’Autorità portuale di Genova perché interessato dalla privatizzazione.

Il gruppo Palumbo quindi sarebbe dato tra i partecipanti al bando di gara indetto dall’Authority per l’affidamento di 5 bacini per 25 anni. In Liguria la società è già posizionata, a Savona. A ottobre del 2015 è entrata nella gestione della storica struttura di Mondomarine, interessata da mesi da una profonda crisi e rilanciata proprio dall’intervento della Palumbo Superyachts Refit.