• Ultime Notizie
Faida di Frattaminore: il clan di Caivano e il racket sulla fornitura di stupefacenti

Faida di Frattaminore: il clan di Caivano e il racket sulla fornitura di stupefacenti

2 Aprile 2022
Parla il patron di Atitech Lettieri: necessario tutelare il lavoro oltre al blocco dei licenziamenti

Assolto Gianni Lettieri: era accusato di dichiarazione fraudolenta

30 Marzo 2023
Ancora temporali su Napoli ma stavolta il soffitto dell’Ospedale del Mare ha retto

Si oppone alla rapina dello scooter e gli sparano: salvo per miracolo

30 Marzo 2023
Clan e appalti post-sisma: è inammissibile il ricorso della Dda di Napoli

Imprenditrice vittima degli usurai: parte il processo d’Appello

30 Marzo 2023
Il killer di Mergellina si difende: «Non ero armato, state sbagliando»

Omicidio Maimone, le scarpe di Valda bruciate tra i rifiuti

30 Marzo 2023
La Cassazione conferma: assolti i fratelli del boss Zagaria

Chiede scusa per la violenza sessuale, Cassazione gli fa lo «sconto»

30 Marzo 2023
Tra le banane 219 kg cocaina: maxi sequestro nel porto di Salerno

Tra le banane 219 kg cocaina: maxi sequestro nel porto di Salerno

30 Marzo 2023
La festa per il Napoli a numero chiuso? Meglio farla in periferia

La festa per il Napoli a numero chiuso? Meglio farla in periferia

30 Marzo 2023
Greenbluedays: da Milano comincia la sfida per la sostenibilità verso Taranto

Ferito in una tentata estorsione: arresto per il nipote del boss ucciso

30 Marzo 2023
A Sant’Agnello aggredito il presidente del Wwf: schiaffi e calci da imprenditore

A Sant’Agnello aggredito il presidente del Wwf: schiaffi e calci da imprenditore

30 Marzo 2023
Coronavirus, Uspp: disporre colloqui via web nelle carceri

Respinto il ricorso: stangata per il boss Renato Tortora

30 Marzo 2023
Sacerdote pedofilo, il Papa riapre l’inchiesta di Napoli

Papa Francesco ricoverato all’ospedale Gemelli

29 Marzo 2023
Il dolore per la morte di Giovanni: sarà proclamato il lutto cittadino

La morte del piccolo Giovanni: indagini su possibili patologie pregresse

29 Marzo 2023
  • Redazione
  • La tua pubblicità su Stylo24
  • Privacy Policy
giovedì, 30 Marzo, 2023
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
Home Notizie di Cronaca

Faida di Frattaminore: il clan di Caivano e il racket sulla fornitura di stupefacenti

di Luigi Nicolosi
2 Aprile 2022
in Notizie di Cronaca, Primo Piano
Tempo di lettura: 3 minuti
(Nelle foto Pasquale Landolfo, Carmela Landolfo, Assunta Esposito, Massimo Gallo e la piazza di via Turati)

(Nelle foto Pasquale Landolfo, Carmela Landolfo, Assunta Esposito, Massimo Gallo e la piazza di via Turati)

Share on FacebookShare on Twitter

Il summit tra i capipiazza di via Turati e i Ciccarelli intercettato prima della retata: «Ma che fai? Ti vuoi mettere contro lo zio?»

di Luigi Nicolosi

Dietro la faida di Frattaminore potrebbe non esserci soltanto la violentissima contrapposizione armata tra i Monfregolo-Pandolfo e i Cristiano-Mormile. Il controllo della piazza di spaccio di via Filippo Turati 20, roccaforte del gruppo capeggiato dall’emergente ras Pasquale Landolfo, avrebbe fatto molta gola anche al temibile clan Ciccarelli del Parco Verde di Caivano e questa circostanza sembra aver innescato un’ulteriore, pericolosissima fibrillazione negli ambienti criminali della cittadina dell’hinterland nord di Napoli: «Che vuoi fare, ti vuoi mettere contro mio zio… che fai?», è stata l’insidiosa domanda che Ciro Ciccarelli ha rivolto a Landolfo l’8 marzo scorso.

La conversazione intercettata dai carabinieri è riportata all’interno del decreto di fermo che pochi giorni fa, con l’esecuzione di sette misure precautelari, ha consentito agli inquirenti della Dda di disarticolare il gruppo di via Turati capeggiato da Pasquale Landolfo. Gli investigatori si sono imbattuti in una serie di dialoghi che a partire da inizio marzo hanno visto protagonisti alcuni dei presunti affiliati e quello che emerge è un interessamento della cosca di Caivano all’affare: i Ciccarelli avrebbero infatti preteso che i Landolfo acquistassero da loro la droga da rivendere nella piazza di Frattaminore e non più dai narcos della 167 di Arzano. È l’8 marzo scorso quando l’indagata Francesca Cipolletti, conversando con Landolfo, chiede: «”Scagnato”, adesso possiamo capire un’altra cosa, ma quello che vuole?», riferendosi – secondo gli inquirenti – a Massimo Ciccarelli e Ciro Ciccarelli, che vogliono che si compri la droga da loro. L’uomo risponde quindi: «Ha detto che noi dobbiamo prendere la droga anche da lui». Secca la replica: «Perché dobbiamo prenderla di là, chi glielo ha detto! Dove sta scritta questa cosa!». E ancora: «Ma lui sta nel Parco Verde e perché non rifornisce Caivano! Se tiene questo potere… quello è un vigliacco, sono andato lì sopra, non mi ha detto niente, quando andai lì sopra a parlare stava lui con tutti i ragazzi intorno…».

La questione è tutt’altro che risolto e qualche ora più tardi nell’abitazione di via Turati si tiene un vero e proprio summit tra Pasquale Landolfo, la moglie Assunta Esposito, Massimo Gallo, noto narcotrafficante di Caivano, Ciro Ciccarelli e Massimo Ciccarelli. Ignari di essere sotto intercettazione, i cinque discutono a ruota libera e immancabilmente la conversazione si incentra sugli “affari”: «Ha detto (riferito allo zio Giovanni) che a Fratta ci sta Michele (Orefice) e qui ci sei tu… e quindi devo parlare direttamente con te… A me è tutto a posto… io ti dico solo una cosa… quello che mi ha detto lui, quello ti sto dicendo… mi ha detto “se io prendo un rifiuto un no… e poi un altro no… io non voglio sapere più nulla di nessuno», è la frase sibillina pronunciata da Ciro Ciccarelli, il quale poi domanda: «Che vuoi fare, ti vuoi mettere contro mio zio… che fai? A Frattaminore… tutte le decisioni le ho partorite io…io se voglio tolgo tutto da mezzo di nuovo… Perché la droga lo sai chi la porta qua… la droga l’ha portata lui».

Pasquale Landolfo non sembra però ancora del tutto convinto di voler aderire a quella minacciosa richiesta. Ciccarelli rincara dunque la dose rivelando all’interlocutore un retroscena: «Chi l’ha messo qua (a comandare)… a tutti e due… i due cognati (Vincenzo Mormile e Pasquale Cristiano… Pasquale sicuro risponde “Arzano”». Il discorso termina poi con il proposito di eliminare proprio Mormile e Cristiano: «Ha detto lui “secondo te io butto un seme nel terreno…» e Landolfo risponde: «Sì, mi ha dato il consenso a tutti e due». Un paio di ore dopo Carmela Landolfo, figlia del presunto ras, commenta l’incontro con i capipiazza del Parco Verde: «Caivano va cercando che si toglie di mezzo (riferito a Pasquale Landolfo) perché quando stava Mormile e quell’altro gli chiede il permesso a lui, quel Massimo (Massimo Ciccarelli), quando venne disse che Fratta si era tolto da mezzo e che doveva parlare con lui». Resta adesso da capire, con i Landolfo ormai fuori da giochi, quale sarà la strategia che il gruppo Ciccarelli attuerà nella zona di Frattaminore. Una zona “scoperta” che potrebbe fare molta gola ad almeno due cartelli criminali, quello di Caivano e Arzano.

Tags: camorraclan ciccarelliclan della 167faida di frattaminoreinchiestanapoli nordparco verde di caivanopasquale landolfosummit
Share202Tweet126Send
Prec.

«5000 persone uccise nella città ‘martire’ di Mariupol»

Succ.

Mutua San Vincenzo, i consiglieri del cda avranno lo stipendio?

Succ.
Mutua San Vincenzo, i consiglieri del cda avranno lo stipendio?

Mutua San Vincenzo, i consiglieri del cda avranno lo stipendio?

  • Informazioni su Proprietà e Finanziamento
  • Normativa sulle Rettifiche
  • Normativa Deontologica
  • Normativa sul Fact Checking
  • Codice Etico e Valori
Contattaci: redazione@stylo24.it

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Contattaci