Agguati e stese nel salotto buono di Napoli, le intercettazioni incastrano l’emergente Giovanni Strazzullo “’o chicc”. Dopo il blitz, mancano però all’appello ancora tre affiliati
Sventagliate di mitra e minacce ai rivali per conquistare il controllo degli affari illeciti alla Torretta di Chiaia, a tradire il nuovo ras della zona ci hanno pensato non soltanto decine di videoregistrazioni, ma anche alcune intercettazioni telefoniche in cui lui stesso, con una certa spavalderia, affermava: «Dicono che è il mio quartiere? Brava brava!». Un dominio, quello del 36enne Giovanni Strazzullo, alias “’o chicc”, bruscamente spezzato dalla retata con cui la polizia due giorni fa ha messo alle corte il clan che porta il suo stesso cognome.
Giovanni Strazzullo non è stato però l’unico a finire in manette. Il decreto di fermo ha infatti raggiunto anche Armando Mastroianni, 39 anni, mentre sono per il momento riusciti a sottrarsi alla retata gli indagati Mariano Cangiano, Emanuele Mastroianni e Gennaro Ruggiero. Di loro sembra essersi persa ogni traccia, ma investigatori e inquirenti non hanno alcuna intenzione di mollare la prese e non sono da escludere ulteriori sviluppi da qui ai prossimi giorni. Tutti devono a vario titolo rispondere di associazione mafiosa e armi: alle nuove leve del clan Strazzullo vengono infatti contestati numerosi raid, alcuni eseguiti persino con delle mitragliette, ai danni dei gruppi rivali, in particolare dei Frizziero e dei Cirella, cosche anch’esse attive dai primi anni Duemila sempre nella zona della riviera di Chiaia.
Tornado invece alla posizione di “’o chicco”, il suo ruolo apicale all’interno dell’organizzazione emergerebbe anche da numerose intercettazioni telefoniche. Emblematica quella captata dalla polizia l’1 marzo scorso, quando Strazzullo conversando con la compagna Alessandra domanda: «Ti stai allontanando dal tuo quartiere? Cioè dal nostro quartiere!». La donna replica: «Non lo sapevo che era tuo…». Secca la risposta: «E tu non sai niente? Dicono che il quartiere è mio… Brava brava…». Il dialogo tra i due prosegue e poco dopo la conversazione verte sui trascorsi sentimentali della donna, in passato legata a Fausto Frizziero, altro volto noto della Torretta, dal quale era stata più volte minacciata prima della fine della relazione. Sul punto, il ras Strazzullo emette la propria sentenza: «Ma amore, ma quello penso che quando esce se ne deve scappare solo in Brasile». E ancora: «No, ma ascoltami ma poi o personale o non personale già è stato eletto, già è stato scritto che se ne scappa in Brasile ora che esce! Lo sa per certo, come se ne sono scappati i cugini… Io gli mando l’imbasciata, dico… se me lo permetti, il giorno che ci vediamo, gli mando a dire… “non la guardare manco più storta! Pure tra dieci anni!». La donna sembra apprezzare la “premura”: «Aaah, allora se mi fai questo piacere».