La battaglia per il «navigare italiano» potrebbe assumere un profilo ancor più alto di quello che l’ha contraddistinta finora. L’associazione Marittimi per il Futuro con sede a Torre del Greco, ha infatti inviato un esposto all’attenzione del Comando generale della Guardia di Finanza e della Direzione generale dell’Agenzia delle Entrate.
All’origine della querelle ci sarebbe sempre il presunto impiego di marittimi extracomunitari a discapito di italiani e comunitari
Vincenzo Onorato e Manuel Grimaldi, protagonisti della battaglia del «navigare italiano»
In particolare, nel caso dell’esposto, l’obiettivo è quello di accendere un faro su una circostanza, che se accertata – è possibile leggere nel documento -, «potrebbe costituire un illecito nella gestione amministrativa delle federazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti». A sostegno della propria tesi e per introdurre l’argomento, i responsabili di Marittimi per il Futuro, allegano uno stralcio «della legge 300/70 che all’articolo 17, recita testualmente: è fatto divieto ai datori di lavoro ed alle associazioni di datori di lavoro di costituire o sostenere, con mezzi finanziari o altrimenti, associazioni sindacali di lavoratori».
Bandiere dei sindacati Cgil, Cisl e Uil
L’accordo firmato nel 2003 tra associazioni di datori di lavoro e società armatoriali
I componenti dell’associazione corallina si appellano all’accordo sindacale firmato l’undici febbraio del 2003 (il relativo testo viene allegato all’esposto, ndr). Accordo «con il quale – è scritto nel documento di Marittimi per il Futuro – associazioni di datori di lavoro ed aziende armatoriali si sono impegnate a versare alle suddette federazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, ingenti somme di denaro tutte esentasse, come si evince anche dall’accordo del 2003 firmato da Costa Crociere e Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che alleghiamo e con il quale la società genovese di crociere si impegnava a versare allora circa 350.000 euro (oggi moltissimi di più) ai sindacati confederali dei trasporti».
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti potrebbero finire sotto la lente di Finanza e Agenzia delle Entrate
Procedura identica, sottolinea l’associazione corallina, verrebbe praticata, in ambito internazionale, solo dalla Fit Cisl attraverso il sindacato internazionale Itf con sede a Londra. La segnalazione di Marittimi per il Futuro, circa l’ultima circostanza, «è suffragata – è scritto sempre nell’esposto – dalla lettura dei bilanci che la Fit Cisl predispone». La missiva dell’associazione di Torre del Greco si chiude con l’invito rivolto a Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, di predisporre gli opportuni accertamenti in merito ai fatti esposti e di valutare «gli eventuali profili d’illiceità degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili, al fine di procedere nei loro confronti».