Il busto di Enrico Cialdini sarà rimosso. La della Camera di Commercio, presieduta da Ciro Fiola, ha detto sì, dopo la rilettura delle vicende storiche fatta in Consiglio Comunale. Bombardatore di Gaeta, incurante della presenza di civili inermi, come riporta un articolo del ‘Mattino’ a firma di Gigi Di Fiore, aveva ottenuto la cittadinanza onoraria di Napoli, lui emiliano di nascita, insieme a Giuseppe Garibaldi e Salvatore Pes di Villamarina. In quella stagione in cui, dopo la liberazione, con ogni mezzo, dei Borboni, venne passato il più classico dei colpi di spugna da parte dei vincitori, sulle carte della storia.
Adesso, dopo una delibera a firma del sindaco Luigi de Magistris, che il 19 aprile 2017, ha revocato quella cittadinanza onoraria, l’ultimo atto era la rimozione del busto dalla sala delle grida all’interno della sede della Camera di Commercio in piazza della Borsa. Il sì definitivo arriva su proposta del vicepresidente Fabrizio Luongo. Spetterà alla Soprintendenza indicare dove sistemarlo. Mentre il presidente Fiola ha già annunciato che sarà bandito un concorso di idee per sostituire la statua con qualcosa che simboleggi, 158 anni dopo, l’eccidio di quel 1861. Portato avanti senza alcuna pietà da chi, invece, anni dopo contribuì, con Enrico Morozzo della Rocca e Alfonso La Marmora, alla disfatta di Custoza nella terza guerra d’Indipendenza.