Poggiani e Giordano bussano alla porta di Mario Casillo, Rinaldi flirta con Sarracino. Tutti nella lista Terra per supportare i dem alle prossime amministrative
di Giancarlo Tommasone
Hasta la poltrona siempre, suggeriamo lo slogan ai compagni di Insurgencia per le prossime elezioni comunali a Napoli. Più volte, il nostro quotidiano si è occupato del laboratorio politico, lo abbiamo definito poltronificio, o centro per l’impiego, nonostante i suoi leader si ostinino a chiamarlo centro sociale. Le poltrone conquistate vanno difese a spada tratta, e non c’è ideologia che tenga quando si avvicinano le consultazioni. E allora il «nemico pubblico numero uno», Vincenzo De Luca, potrebbe diventare addirittura l’alleato principe per gli antagonisti di Via Vecchia San Rocco. Che, va sottolineato, al momento occupano caselle di un certo peso a Palazzo San Giacomo, in III Municipalità e nella Città Metropolitana. Giusto per rinfrescare la memoria, Insurgencia vede piazzati in Comune l’assessore alla Cultura, Eleonora De Majo e il consigliere Rosario Andreozzi (capogruppo di deMa); in III Municipalità, invece troviamo il presidente Ivo Poggiani, e suo «fratello» (così lo definisce lui, ndr) Egidio Giordano (compagno della De Majo), che ricopre il ruolo di assessorino.
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Ultimo, ma non ultimo, anche sotto il profilo dello stipendio annuale (intorno ai 90mila euro), l’ex consigliere comunale Pietro Rinaldi, «promosso» a inizio 2019, capo di Gabinetto nella ex Provincia di Napoli. E poi c’è Raniero Madonna, anche detto Ranierino, leader di Terra, lista che come vedremo, potrebbe avere un ruolo decisivo nella definitiva trasformazione piddina dei compagni.
La barca di Insu fa rotta verso il Pd
Secondo quanto risulta a Stylo24, ormai naufragato il rapporto col sindaco Luigi de Magistris, gli insurgenti avrebbero cambiato diametralmente rotta. Da settimane, racconta una nostra fonte (una delle voci di dentro del circuito dei movimenti) «si registrano fitti incontri tra Ivo Poggiani, ma sulla medesima linea di quest’ultimo si muove l’assessore municipale Giordano, e il consigliere regionale Mario Casillo».
Parliamo di mister 42mila preferenze, il consigliere più votato alle scorse elezioni regionali. Non solo: Casillo, è cosa nota a tutti, è un iper deluchiano. Fa specie, quindi, vedere come Insurgencia si sia avvicinata non solo al Pd, ma addirittura a De Luca. Che – va detto anche questo – è stato il bersaglio preferito di Stop Biocidio (guidata da Madonna, tra i leader di Insurgencia). Vi ricordate i sacchetti neri lanciati contro il governatore? Ecco, parliamo proprio di quegli attivisti.
Ma non è finita qui: va rilevato anche il «flirt» tra Pietro Rinaldi e Marco Sarracino, segretario metropolitano del Pd di Napoli, che, tra l’altro, nel corso di recenti dichiarazioni ha fatto intendere come sia aperto all’intesa con i movimenti. «Il progetto è questo – spiega la nostra fonte -, tutti quelli di Insurgencia, decisi a salvaguardare il posto, sono pronti a confluire in una lista, magari proprio in Terra, che si schiererebbe in appoggio al Partito democratico alle prossime elezioni comunali». E’ evidente, infatti, che a nessuno del centro sociale (?) di Via Vecchia San Rocco vada giù la candidatura di Alessandra Clemente, annunciata dal sindaco. «Avevano sperato nella bocciatura del Bilancio, poiché in tal modo, de Magistris avrebbe rinunciato definitivamente a Clemente. E con l’accordo da chiudere col Pd, puntano a piazzare Sergio D’Angelo (ex assessore arancione e patron di Gesco), come interfaccia tra dem e deMa».