di Giancarlo Tommasone
Sembrano farsi più difficili i giochi per Egidio Giordano, sedicente leader di Insurgencia, per approdare alla poltrona di assessore (vacante da tempo) in III Municipalità. Si tratta della delega al Welfare e alla Scuola. Nei giorni scorsi, la pratica Giordano (legato sentimentalmente all’assessorina comunale di maggioranza, Eleonora De Majo) proseguiva spedita verso il porto del Parlamentino guidato da Ivo Poggiani (a sua volta espressione dello stesso laboratorio occupato di Via Vecchia San Rocco). Poi la corsa ha fatto registrare dei rallentamenti. Secondo rumors insistenti, tra i papabili alla carica, «indicato» da Maria Teresa Dolce, moglie del sindaco Luigi de Magistris, ci sarebbe anche Rosario Di Lorenzo, componente (come lo stesso Giordano) della Segreteria politica di deMa.
Di Lorenzo, all’interno dell’associazione arancione, si occupa di Rapporti con i referenti territoriali, di Trasporti e infrastrutture. Ma perché questo cambio di rotta, questo spostamento di «supporto» da Giordano a Di Lorenzo? Secondo fibrillazioni di stampa, la mossa sarebbe di natura cautelativa. Un assessorato affidato a un altro rappresentante di Insurgencia – che al momento esprime un assessore comunale, Laura Marmorale; una consigliera con deleghe al Turismo e agli Eventi, la già citata De Majo; l’ex consigliere comunale e attuale capo di Gabinetto della Città Metropolitana, Pietro Rinaldi; il presidente della III Municipalità, Ivo Poggiani, appunto – esporrebbe a critiche ulteriori la fascia tricolore partenopea. Lo ribadiamo, si tratta comunque di rumors, che però, in politica e nelle scelte per cariche da assegnare, vanno tenuti sempre nella dovuta considerazione.