Problemi tecnici e burocratici fanno slittare per l’ennesima volta la data per la messa in servizio dei convogli, che restano fermi in deposito.
Anche la data di giugno per la messa in servizio dei nuovi treni della Linea 1 della Metropolitana di Napoli è saltata. Problemi tecnici e forse burocratici continuano a tenere fermi in deposito i nuovi convogli – cinque quelli consegnati finora ad ANM dalla impresa CAF di Bilbao – mentre i treni in servizio, realizzati negli anni Novanta, sono ormai ai limiti della resistenza. Il primo dei 20 nuovi treni commissionati in Spagna e’ stato consegnato all’Anm il 9 marzo 2020. Una serie di annunci di sindaco ed assessori ha spostato progressivamente in avanti la data dell’ entrata in servizio. “Per giugno potranno cominciare a funzionare” aveva annunciato il 21 aprile scorso l’ingegnere Serena Riccio, dirigente del servizio linea 1 della Metropolitana di Napoli. In precedenza, il vicesindaco Carmine Piscopo aveva indicato per aprile la data di avvio dei nuovi treni. Previsioni ed annunci sballati che inquietano i sindacati.
“C’e’ un problema tecnico di tenuta della rete – dice il segretario della Faisa Cisal, Francesco Falco – rispetto all’ assorbimento di energia dei nuovi treni, che e’ maggiore di quello che la rete riesce a reggere, e c’ e’ un problema nell’ apertura delle porte. Hanno fatto le prove ed hanno visto che il sistema non tiene, il pre-esercizio lo ha dimostrato”. Se le cose stanno cosi’, quando potrebbero cominciare a funzionare i nuovi treni ? “Non c’e’ una data, ci sono problemi da risolvere e l’Anm, che ha subito dal Comune un taglio di 10 milioni nel contratto di servizio, ha una gestione deficitaria. Il sindaco De Magistris aveva promesso che i trasporti di Napoli sarebbero diventati come quelli del Giappone, ma ha sbagliato Paese, forse voleva dire il Congo”.
“I treni arrivati a Napoli – dice Fabio Cuomo, vicesegretario regionale di ORSA – devono essere modificati nel sistema di apertura delle porte, diversamente l’ USTIF non rilascera’ la certificazione di idoneita’ . Siamo fortemente preoccupati. Se l’ azienda non riuscira’ a mettere in funzione almeno due dei nuovi treni per settembre – cosa molto difficile – alla ripresa delle scuole per la Linea 1 sara’ il collasso. Oggi si va avanti con 6 treni in funzione”.
Slitta anche l’apertura della Stazione Duomo
Nuovo rinvio anche per l’ apertura della Stazione Duomo, pure annunciata per giugno. I lavori della stazione, in Piazza Nicola Amore, sono cominciati nell’anno 2000. Per i sindacati , conle ferie del personale, un’ apertura in piena estate e’ improbabile. Ma fonti interne di ANM parlano di una possibile apertura a luglio, tenendo conto anche della campagna elettorale per le comunali.
I 20 nuovi bus Anm Mercedes-Benz diesel Euro 6
Lo scorso 7 maggio, la flotta su gomma di Anm (Azienda napoletana mobilità) si è arricchita di 20 nuovi autobus Mercedes-Benz diesel Euro 6. I bus si sono aggiunti ai 13 mezzi alimentati a metano messi in circolazione in precedenza con l’obiettivo di rinnovare il parco autobus riducendo le emissioni inquinanti. I nuovi bus sono modello Citaro K, da 10,50 metri, a 3 porte e di classe I. I bus, acquistati dalla Regione Campania con fondi del ministero per le Infrastrutture, sono stati assegnati ad Anm con contratto di usufrutto oneroso per circa 6.300 euro l’anno per ogni autobus per i primi 8 anni di vita. In totale il costo che l’Azienda sosterrà ogni anno nei primi 8 anni di esercizio è di circa 126.000 euro per l’intero lotto di 20 bus. Secondo i dati forniti, negli ultimi due anni sono 180 i nuovi bus messi in circolazione.
«Accattivanti» per design e standard qualitativi, per caratteristiche tecniche e prestazioni attese, i nuovi bus sono indicati per l’esercizio specifico nell’area della città metropolitana. L’abitacolo passeggeri è in grado di ospitare fino a 87 passeggeri, è corredato di sedili ergonomici, aria climatizzata, pianale integralmente ribassato ed è dotato di postazione per diversamente abili. I bus sono inoltre muniti di moderni dispositivi di sicurezza per i passeggeri, di un sistema di climatizzazione caratterizzato da un elevato apporto di aria esterna, un rapido ricambio di aria con filtri anti particolato ad alte prestazioni con rivestimento antivirale. La postazione di guida è ergonomica, accogliente, adeguatamente protetta. L’allestimento di bordo si completa con il sistema per la localizzazione satellitare del mezzo, sistema di telecamere a circuito chiuso, info utenza a bordo e conta passeggeri.
Anm e Accademia di Belle Arti di Napoli insieme per il restauro delle stazioni
E’ ripartita dalla stazione Materdei l’attività di restauro e manutenzione straordinaria a cura di Anm e Accademia di Belle Arti di Napoli. Il primo intervento sulle opere “Colonna persa” di Ettore Spalletti e “Splotch, Non geometric form #8” di Sol LeWitt. I restauri sono parte dell’articolato programma tecnico-scientifico sviluppato da Anm con l’Accademia nell’ambito della nuova convenzione triennale finalizzata alla conservazione e valorizzazione del ricco patrimonio di arte pubblica delle stazioni della Linea 1 metropolitana.
Si prevedono progettazione degli interventi straordinari di restauro, piani di manutenzione programmata e l’esperienza consolidata dei cantieri-scuola che coniuga la tutela del patrimonio artistico contemporaneo e la formazione dei giovani allievi dell’Accademia.
L’attività di restauro, che ha preso avvio il 14 giugno, dalle opere della stazione Materdei, viene eseguita in stretta collaborazione con i tecnici e gli esperti Anm e vede impegnati gli studenti del Corso di “Restauro dei manufatti In materiali sintetici lavorati, assemblati e dipinti del PFP2”. Il coordinamento scientifico è affidato a Giovanna Cassese sotto la cui guida lavorerà il team multidisciplinare dell’Accademia, composto da restauratori professionisti, esperti in diagnostica delle cause di degrado e in documentazione fotografica.