La 54enne napoletana era stata ricoverata a pochi giorni di distanza dall’aver ricevuto la dose appartenente al lotto ABV5811, sequestrato in tutta Italia da parte dei Nas.
Purtroppo Sonia Battaglia non ce l’ha fatta. La 54enne di San Sebastiano al Vesuvio (Napoli), ricoverata da giorni presso l’ospedale del Mare, in terapia intensiva, è stata dichiarata morta oggi, dopo sei ore di osservazione della morte encefalica, intervenuta questa mattina alle 9.
La donna, che lavorava nella segreteria dell’Itis Enrico Medi di San Giorgio a Cremano e non aveva patologie pregresse, era stata ricoverata in condizioni gravissime, alcuni giorni dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, appartenente al lotto ABV5811, sequestrato in tutta Italia da parte dei Nas, su disposizione della procura di Biella. Oltre a una trombosi dell’arco aortico e varie trombosi cerebrali, la 54enne avrebbe mostrato alla Tac anche una lesione di vecchia data.
Va specificato come il rapporto causa-effetto tra la vaccinazione anti-Covid e l’aggravarsi delle condizioni di salute della donna, fino alla morte cerebrale, è tutto da dimostrare. Come per tutti gli altri casi sospetti in Europa, a fronte dei quali è stato sospeso, in alcuni Paesi, tra cui l’Italia, l’utilizzo del vaccino AstraZeneca.