Ana, Kity e Cali si sono alleate con l’ex legale del Pibe de oro, attaccando duramente Dalma e Gianinna in tv.
Non sembra riuscire a trovare pace neanche dopo la morte Diego Armando Maradona. Mentre proseguono le vicende giudiziarie per accertare le responsabilità del decesso dell’ex calciatore del Napoli, va avanti anche la “guerra” interna tra le sorelle Ana, Kity e Cali e le figlie dell’argentino, Dalma e Gianinna, supportate dalla madre Claudia Villafane.
La spaccatura si è fatta più evidente dopo che le tre sorelle di Diego si sono “alleate” con Matias Morla, ex legale del “Diez”. Tutti e quattro sono stati ospiti del programma “Debo Decir” con Luis Novaresio. Oltre a parlare del rapporto che hanno avuto con il fratello, hanno insinuato che due Dalma e Gianinna fossero “irrispettose”, tanto da generare una forte reazione da parte loro.
Proprio presenza di Morla ha generato scalpore negli eredi, che hanno chiesto con due diverse dichiarazioni, ma dallo stesso significato, che l’avvocato sia indagato per la morte di Maradona. Intanto Gianinna, quasi in contemporanea all’intervista, ha condiviso degli screenshot di una conversazione con una delle sue zie per mostrare che tra loro c’era un buon rapporto. E non soddisfatta di ciò, insieme a sua madre e sua sorella maggiore ha smentito tutto quanto è stato detto in onda attraverso una diretta Instagram, poco dopo la fine dell’intervista.
“Tutto quello che sto dicendo è che non gli piacciamo molto, perché ci mancano di rispetto. Se ci chiamano al telefono, non ci lasciano parlare. Sono molto irrispettose. Mi trattano male così come tutti”, ha detto Anam che ha aggiunto, a proposito della veglia del fratello: “Ci hanno fatto aspettare lì finché non lo hanno portato. E quando lui era lì, lei [Villafañe] era con i suoi amici, la sua famiglia, ma con la sua. E noi da una parte, ignorandoci a vicenda”.
Novaresio ha ricordato loro che Dalma aveva detto di voler andare al programma per confrontarsi con le zie e Morla. “Lo stile di Villafañe è quello di fare pressione su funzionari giudiziari e giornalisti”, ha detto l’avvocato. “Mio fratello diceva sempre: ‘Fidati di lui, è un uomo onesto.’ E noi ci fidiamo di lui” , ha evidenziato Ana.
Quando è stato chiesto se le tre credevano che “Diego Maradona potesse morire”, Kitty ha risposto: “Se dobbiamo trovare dei colpevoli, abbiamo tutti un po’ di responsabilità, ma metto prima le figlie e poi ci siamo noi. Se ci avessero lasciato partecipare, avremmo potuto fare qualcosa anche noi. Non ce l’hanno permesso”.