Il boss Marco Di Lauro si «confessa» in una lettera inviata ai magistrati
Una lettera, due pagine, spedita da Marco Di Lauro al giudice. Una missiva attraverso la quale, il quarto dei figli del padrino Paolo (alias Ciruzzo ’o milionario) si «confessa» e si racconta al magistrato. «Mi piaceva il calcio e la Formula Uno, poi all’improvviso tutto è cambiato (…) i miei amici d’infanzia sono diventati i miei affiliati (…) c’è chi abusava del mio nome». L’ex latitante (stanato dopo oltre 14 anni di fuga, a marzo del 2019, ndr), si riferisce alla faida del 2004, e al periodo in cui, dopo l’arresto dei suoi fratelli, si trovò alla guida della cosca impegnata con la guerra contro il cartello degli Scissionisti. Nei giorni scorsi, Marco Di Lauro, è stato condannato a 18 anni di reclusione per camorra. La notizia della lettera è stata riportata dal quotidiano Il Mattino.