Le domande di partecipazione e tutti i documenti indispensabili a candidarsi alla concessione dovranno essere presentati all’Autorità Portuale entro il 16 febbraio
di Fabrizio Geremicca
C’è finalmente il bando per l’affidamento in concessione del pontile Saint Tropez. E’ quello che si affaccia sul mare di via Caracciolo, a poca distanza dal molo degli aliscafi di Mergellina, e che dopo varie vicissitudini, compreso un sequestro giudiziario, è stato trasferito alcuni anni fa nelle competenze dell’Autorità Portuale. Il pontile è da tempo in pessime condizioni ed ha bisogno di urgenti lavori di consolidamento e di recupero.
Si erano fatti avanti in passato alcuni imprenditori i quali avevano chiesto che l’Autorità Portuale affidasse loro in concessione la struttura. Nel 2018 uno di questi imprenditori, Anna Siciliano, aveva anche presentato ricorso al Tar Campania affinché i giudici decretassero l’illegittimità del silenzio frapposto dall’Autorità Portuale alla istanza di concessione. L’ente che gestisce il porto si era difeso sostenendo di avere già comunicato a Siciliano la volontà di procedere con una gara di evidenza pubblica e che, pertanto, la richiesta di concessione non poteva essere accolta. Le toghe non erano ovviamente entrate nel merito della scelta dell’ente che ha competenze sugli scali marittimi di Napoli, Castellammare di Stabia e Salerno, ma avevano stabilito che, in ogni caso, l’Autorità Portuale avrebbe dovuto rispondere con un diniego formale alla richiesta di Siciliano.
Alcuni mesi fa, poi, in piena estate i Verdi avevano manifestato davanti al pontile Saint Tropez a sostegno delle istanze degli imprenditori i avevano chiesto di rilevarlo e qualche tempo fa c’è stata anche una interrogazione in consiglio regionale firmata da Francesco Emilio Borrelli. Vicende, in ogni caso, ormai superate dalla gara che è stata bandita recentemente. La concessione durerà sei anni e stabilisce che il pontile Saint Tropez potrà essere destinato esclusivamente a punto di ormeggio e di imbarco e sbarco dei passeggeri dei natanti “adibiti a gite panoramiche nel golfo”.
Sfumano, dunque, i sogni di chi avrebbe voluto farne una sorta di chalet sospeso sul mare. L’importo a base d’asta per i primi due anni del canone di concessione è di soli 2500 euro ogni 12 mesi. E’ soggetto a rialzo dal terzo anno in poi. Entro due anni dal rilascio della concessione, stabilisce il provvedimento firmato da Pietro Spirito, il presidente dell’Autorità Portuale, l’aggiudicatario dovrà effettuare gli interventi indispensabili al recupero ed alla messa in sicurezza del pontile. Senza i quali, ovviamente, la struttura – interdetta a chiunque da alcuni anni proprio per le pessime condizioni in cui versa – non potrebbe essere destinata a punto di ormeggio e di sbarco. Le domande di partecipazione alla procedura di evidenza pubblica e tutti i documenti indispensabili a candidarsi alla concessione dovranno essere presentati all’Autorità Portuale entro il 16 febbraio.