L’avvocato difensore ha annunciato il ricorso al Tribunale del Riesame
Il gip del tribunale dei minorenni di Napoli, confermando lo stato di fermo, ha disposto che il 17enne, coinvolto nella sparatoria all’esterno del bar di Sant’Anastasia, venga trasferito in un istituto penale minorile. Il ragazzo è accusato insieme al 19enne Emanuele Civita di essere i responsabili della sparatoria avvenuta martedì sera in piazza Ammiraglio Carlo Cattaneo. Il 17enne, durante l’interrogatorio, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo quanto si è appreso da Antonio Sorbilli, legale del 17enne, la sparatoria è nata nell’ambito di uno scontro tra giovani di Sant’Anastasia e delle vicina Somma Vesuviana. L’avvocato ha anche annunciato di voler fare ricorso al Tribunale del Riesame. Sia la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, sia la Procura dei minorenni contestano l’aggravante mafiosa e la premeditazione. I carabinieri e le due procure, che stanno indagando su quanto accaduto quella sera, accusano gli indagati di tentato omicidio (anche in danno di una minorenne) e porto e detenzione di arma da fuoco.