di Giancarlo Tommasone
In principio dovevano essere l’Arenile e la tanto attesa, ma mai servita, «pennetta a sorpresa», poi la fuga precipitosa (organizzata in pochi giorni) verso altri lidi. Dall’Arenile al Nabilah, da Bagnoli a Bacoli. La festa di autofinanziamento di deMa non poté svolgersi sul suolo cittadino, causa le rimostranze dei comitati bagnolesi che avevano fatto sapere a Giggino & Company che la zona occidentale di Napoli era ormai off-limits per la «movida» arancione.
Molti ricorderanno appunto, l’incontro del 28 giugno:
da festa dell’estate divenne party del tramonto
e si tenne appunto fuori dai confini partenopei.
L’associazione deMa aveva poi ripetuto l’esperimento con la Fiesta del 14 settembre. Location? Ancora una volta il Nabilah, assurto, dopo la «ritirata assai poco strategica», a quartier generale delle cene di autofinanziamento. Ma pian piano gli arancioni sono riusciti a tornare a festeggiare a Napoli e dunque la prossima domenica si ritroveranno per #iopartecipo (questo il titolo dell’incontro) presso il Sea Shades di Marechiaro.
Un bar che si presenta very chic, quello che ospiterà
deMa e i possibili futuri tesserati del movimento.
Un appuntamento molto più asciutto, nella forma e nella sostanza: del resto abbiamo visto come, nel corso dei mesi, si sia passati dal tentato drink&dance con pennetta a sorpresa (dell’Arenile) al solo drink (del Nabilah) per poi finire al semplice party del 28 settembre. Questa volta si tratterà di un brindisi, di un’alzata di calici al «nuovo anno insieme».
Sono stati ritoccati anche i prezzi: 10 euro per essere socio ordinario (rispetto ai precedenti 8), 50 per diventare socio sostenitore (rispetto ai vecchi 46). La «quota» è aumentata: se è vero, infatti, che durante gli appuntamenti di giugno e settembre ammontava a 20 euro (socio ordinario) e a 58 euro (socio sostenitore), bisognava stornare i 12 euro previsti per il party e la consumazione, voci che questa volta – almeno stando a quanto c’è scritto sulla locandina – non ci saranno.
Ma fa niente, varrà pure la pena spendere
qualche moneta in più alle «Sfumature del Mare»
(così sembra si traduca Sea Shades).
A proposito di sfumature, in pochi mesi, per gli eventi di deMa, si è passati dalla rossa e operaia Bagnoli all’arancione e radical chic Posillipo. L’idea di Marechiaro – sussurrano detrattori e non, del sindaco – sarebbe balenata in testa a Giggino, se non addirittura suggerita, durante uno degli incontri che quest’ultimo ha avuto da quelle parti proprio con un posillipino doc, il cittadino presidente della Camera, Roberto Fico.