Quando difendere l’ambiente è ancora più conveniente
di Leonida
E’ segno che si trovano abbastanza in difficoltà certi antagonisti napoletani, se alla fine sono costretti a buttarsi sul clima, e seguendo le tracce di Greta Thunberg, provano a trovare nuova collocazione e visibilità puntando sulla difesa dell’ambiente. Lo sa bene uno dei vertici di Insurgencia, il compagno Raniero Madonna, che non si sa come, né da chi sia stato nominato, si ritrova ad essere portavoce (così lo indicano alcuni organi di stampa) di Fridays for Future Napoli. Durante lo scorso fine settimana gli attivisti si sono ritrovati nel capoluogo partenopeo; sabato hanno manifestato all’ingresso del deposito Q8 di San Giovanni a Teduccio. Domenica, invece, hanno «invaso» il Castel dell’Ovo per la manifestazione conclusiva dell’assemblea nazionale. Era scontato che i rappresentanti del laboratorio occupato di Via Vecchia San Rocco mettessero le mani, oltre che il cappello, su un «filone», che non solo è assai di moda, ma può offrire nuovi posti, e quando si tratta di conquistare incarichi, quelli di Insurgencia non sono secondi a nessuno.
Clima, il «filone»
che fa gola
ai compagni
di Insurgencia
Tra l’altro la nave sta affondando e per forza di cose devono muoversi a trovare altra collocazione. Lo stesso laboratorio, come progetto, è ampiamente fallito. C’era la velleità di ricavarne un soggetto politico, ma poi ci si è accontentati della poltrona, sposando in tutto e per tutto la causa di de Magistris e del suo movimento arancione. Che pure non se la passa per niente bene: anche deMa è ormai tramontata come idea, si è esaurita, è fallita. I più furbi lasciano la nave prima che affondi, e allora assistiamo ad azioni come quella di Raniero Madonna.

Che non dimentichiamolo, è colui che nel corso del corteo anti Salvini, a maggio scorso, in Via Toledo ha strappato dalle mani di altri compagni, quelli di Potere al Popolo, una bandiera, innescando un principio di rissa, che non ha deposto per niente a favore dei movimenti di piazza partenopei, soprattutto in termini di immagine.
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E poi, ultimamente, sempre Madonna, ha visto riconoscere 77 punti – conquistando il primo posto della graduatoria – al progetto «Accoglienza turistica diffusa nel Rione Sanità». Progetto che lui stesso ha presentato nell’ambito del piano «Chiamata di idee», della III Municipalità di Napoli. Laddove troviamo il presidente, Ivo Poggiani, e l’assessore con delega e Politiche sociali e Cultura, Egidio Giordano (nominato da Poggiani, a maggio scorso), che sono altri due elementi di spicco del centro sociale di Via Vecchia San Rocco. Relativamente all’ultima «nomina», quella di portavoce di Fridays for Future, non sappiamo in virtù di quali competenze specifiche sia stata affidata a Madonna. Ci piacerebbe conoscere, però, vista la sua vicinanza ai compagni della III Municipalità e alla loro comune militanza in Insurgencia, il suo punto di vista rispetto alla vicenda della costruzione dei 3 nuovi svincoli della Tangenziale e alla realizzazione dei parcheggi nelle cave di tufo di Capodimonte.
L’approfondimento / Compagni contro al corteo
anti Salvini: l’antagonismo arancione è imploso
La questione aveva acceso non poche polemiche, a giugno scorso. E sulla III Municipalità erano piovute critiche anche dallo stesso universo alternativo partenopeo. «La Terza Municipalità, d’intesa con il Comune e Tangenziale di Napoli S.p.a., investe 500mila euro dei finanziamenti previsti dal Contratto di Sviluppo in uno studio di fattibilità per costruire 3 nuovi svincoli della Tangenziale e per realizzare 60mila metri quadrati di parcheggi nelle cave di tufo di Capodimonte. Escludiamo che nel 2019, in piena crisi climatica, un progetto del genere possa essere ritenuto coerente con un modello di sviluppo sostenibile dei trasporti urbani», avevano scritto in un documento, i responsabili di Set Napoli (Sud Europa di fronte alla turistificazione), Italia Nostra, Ex Opg Je so’ pazzo, Potere al Popolo e Wwf Napoli. Si parla di clima e di ambiente da difendere, come sta facendo, proprio adesso, la sigla di cui Madonna è portavoce partenopeo.
La prima a sollevare la questione,
la consigliera di deMa Laura Bismuto

A sollevare per prima il caso dei nuovi svincoli della Tangenziale, era stata, però, la consigliera comunale di deMa, Laura Bismuto, che era entrata in polemica proprio con il presidente della III Municipalità, Ivo Poggiani.