Non è stato preso granché bene, da un nutrito numero di internauti, il messaggio contro il Palazzo postato dal sindaco Luigi de Magistris. Eppure era stato ideato e redatto con le migliori intenzioni, dopo i due match incrociati di campionato, Inter-Juve e Fiorentina-Napoli. Il cui risultato nefasto (decretato nel caso del Meazza, da un arbitraggio quanto meno discutibile a favore dei bianconeri) ha annullato di colpo le speranze degli azzurri di conquistare il tanto agognato terzo scudetto.
Il sindaco, attraverso il post su Facebook, ha tenuto innanzitutto a fugare ogni dubbio circa la sua fede calcistica (qualcuno magari, gli avrebbe potuto ricordare le sue trascorse simpatie per i nerazzurri), affermando di essere «orgogliosamente napoletano sempre, nella gioia e nel dolore»
Il sindaco de Magistris allo stadio accanto al presidente De Laurentiis
Il dito è puntato contro quelli «che usurpano i nostri diritti», perché la differenza tra i napoletani e loro, è rappresentata dal fatto che «Noi comunque viviamo perché amiamo ed abbiamo un cuore grande e profonda umanità, loro invece si sentono forti e potenti rubando, con furti di Stato o di Calcio».
I commenti al post del primo cittadino
Accanto a numerosi commenti a favore del sindaco, ce ne sono molti altri di critica. Riportiamo il contenuto di quanto scritto da Giulio: va benissimo tutto, da tifoso del Napoli il discorso è bello e fila. Ma ora basta populismo, e pensa a fare il sindaco: ci sono molte cose da mettere a posto, a cominciare dai trasporti pubblici che vanno ancora molto male. Il messaggio è chiaro, de Magistris lasci stare lo sport e il tifo e si dedichi di più alla città.
Uno dei commenti lasciati in calce al post del sindaco de Magistris
La passione per il calcio «tradita» dal football americano
Tornando alla passione per il calcio, da parte del sindaco, bisogna evidenziare che nelle scorse ore, è stata «tradita» da quella per il football americano. Il primo cittadino nella giornata di ieri, ha infatti postato sulla pagina Luigi de Magistris – Sindaco per Napoli, alcune foto che lo ritraggono con i componenti dei Briganti, la squadra di football americano made in Naples.
Il sindaco insieme ai ‘Briganti’
Ai ragazzoni dalle spalle larghe e dai caschi dorati, il sindaco ha chiesto di partecipare a uno spot contro il debito del Cr8. La squadra è schierata, in mezzo ai giocatori c’è Giggino, e tutti insieme gridano: cancella il debito ingiusto. C’è pure un cane che abbaia spaventato dall’urlo rivoluzionario. Passiamo infine ad analizzare il messaggio postato da Luigi de Magistris, dal punto di vista dello stile.
«Ci riprenderemo tutto quello che ci avete levato»
Sotto la lente, delle frasi e certi termini utilizzati per rendere determinati concetti. In alcuni passaggi, sembra che a scrivere, non sia il subcomandante Giggino, quanto don Pietro Savastano. «Ci riprenderemo tutto quello che ci avete levato, conquisteremo quello che ci spetta (…) Il maltolto ce lo riprenderemo tutto, senza lamentele e senza cappello in mano, con la schiena dritta e con la lotta». Parole molto simili a quelle del padrino di Gomorra, serie tra l’altro avversata da de Magistris. «Ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost’», la frase con la quale il boss interpretato da Fortunato Cerlino, inaugura la seconda stagione della fiction.