La consigliera comunale «ignora» i suoi referenti politici che fanno parte della maggioranza e attacca l’autonomia differenziata
A Roma si discute, da mesi, dell’autonomia differenziata. Una riforma voluta dalla Lega e proposta agli alleati Forza Italia e Fratelli d’Italia che hanno deciso di accettarla chiarendo però che bisognerà fare attenzione a non provocare disparità tra le varie aree del Paese. A Napoli, invece, governa una coalizione di centrosinistra guidata da Pd e Movimento 5 Stelle. All’opposizione c’è Forza Italia tra le cui fila milita la consigliera comunale Bianca D’Angelo. Fino a qui è storia arcinota. Ma ieri è accaduto qualcosa di molto singolare.
La consigliera azzurra ha deciso, infatti, di «difendere» Napoli contro il ministro Calderoli per «l’assordante silenzio degli esponenti politici meridionali». Lo ha fatto però, non alzando la cornetta e telefonando ai suoi «vertici», Antonio Tajani o Silvio Berlusconi, ma appellandosi al sindaco che fa parte dello schieramento opposto al suo. A quello che dovrebbe essere il suo «nemico» politicamente parlando.
D’Angelo: «Manfredi ha il dovere di difendere i meridionali»
«Ho chiesto oggi al Sindaco Manfredi, che da Sindaco della “storica capitale del sud” ha il dovere di difendere non solo i Napoletani ma tutta la popolazione meridionale, di riferire in aula, casomai in un’apposita riunione monotematica di Consiglio, cosa sta facendo e cosa intende fare per evitare che il divario, economico e sociale, fra Nord e Sud, aumenti» ha scritto la consigliera comunale di Forza Italia.
«Il Sindaco Manfredi, al di là delle tante partecipazioni a convegni etc. che nulla o poco incidono, deve preoccuparsi che la riforma, tra l’altro proposta dal solo Calderoli senza che nessun meridionale lo affianchi, sostituisca il centralismo statale con il centralismo regionale escludendo i Comuni, enti più vicini ai cittadini. Il Sindaco di Napoli, città Capitale, ha un compito di grande onore: difendere il popolo Meridionale e non solo i Napoletani. Speriamo che Manfredi lo faccia» ha scritto ancora.
Non entrando del merito del comunicato, che può essere giusto o sbagliato a seconda dei punti di vista, ci domandiamo perché Bianca D’Angelo, esponente di primo piano di Forza Italia in consiglio comunale a Napoli, si rivolga al sindaco in pubblica piazza, invece di telefonare ai propri referenti che del governo ne fanno parte e sicuramente hanno più peso specifico in materia.