Il Natale è alle porte: non solo addobbi e cenoni
Si respira già aria di festa. Il Natale è alle porte e non saranno solo alberi addobbati di tutto punto e cenoni interminabili a riempire le nostre giornate. Come da tradizione, diversi giochi non aspettano altro che approdare sulle nostre tavole accanto a un pacco regalo e a una fetta di panettone. Il pensiero vola subito alla tombola, quella sorta di lotterie messa su con oggetti di fortuna quali panieri, fagioli o bucce di mandarini utili per coprire i numeri segnati su apposite cartelle. La tombola è emblematica del Natale anche perché è un gioco aperto a tutti, persino ai più piccini. Alla fin fine, tutto avviene mediante una serie di estrazioni e i giocatori devono semplicemente limitarsi a seguirle, senza poter modificare l’andamento della partita.
A turno un giocatore assume il controllo del cartellone da 90 numeri, ognuno dei quali con un suo preciso significato, preso tradizionalmente in prestito dalla Smorfia. I giocatori ordinari comprano invece le cartelle da 15 numeri ognuna, il ricavato delle quali servirà per comporre i vari premi: l’ambo, il terno, la quaterna, la cinquina e la tombola. Il gioco è forse tra i più tradizionali del Natale perché nacque da un’insurrezione popolare proprio in quel periodo dell’anno. Re Carlo III di Borbone voleva legalizzare il lotto per ottenere più introiti per sé, per cui avrebbe bandito le estrazioni illegali che avvenivano nelle piazze. La gente napoletane rispose così ideando una versione casalinga del lotto, quella tombola che oggi è nota in tutta Italia.
Dalla tombola è nato anche il bingo, un altro gioco ad estrazione che viene praticato però in apposite sale. Entrambi i giochi sono finiti nel calderone delle attrazioni virtuali dei portali di intrattenimento tipici del terzo millennio, di conseguenza non sorprende sapere che sia possibile trovare sia la tombola sia il bingo sul web. Ad ogni buon conto, la tombola rimane indubbiamente più legata alle festività, mentre il bingo viene giocato anche nel resto dell’anno.
Se si parla di giochi natalizi, non si possono non citare anche i giochi di carte
A Napoli, in particolare, sono quelli che vanno per la maggiore considerando la diffusione dei mazzi regionali in loco. I giochi di carte natalizi presentano regole molto diverse tra loro e a prima vista la differenza con quelli tipici americani è evidente. Un gioco poco conosciuto è ad esempio il 31, in cui serve conseguire come minimo il secondo peggior punteggio di ogni mano, così da rimanere in corsa fino alla fine del gioco, quando rimarranno a scontrarsi solo 2 partecipanti. Una volta raggiunti i 21 punti si può “bussare” per avviare l’ultimo giro, mentre se si arriva a 31 punti si toglie una vita a tutti gli altri, senza aspettare la fine della mano.
Nel Sette e mezzo, invece, i giocatori non gareggiano tra loro, ma affrontano a turno il banco. Le carte numeriche conservano il loro valore nominale e le figure valgono mezzo punto, ma il re di denari può assumere anche altri valori a discrezione del giocatore. Totalmente differente il mercante in fiera, simili a una lotteria con numero impreciso di giocatori, che richiede 2 mazzi distinti da una quarantina di carte create appositamente per questo gioco e destinate ad essere vendute e scambiate tra i giocatori.