Via libera all’assunzione di ben 27 collaboratori in Città Metropolitana, alla faccia della spending review
Maxi infornata di incarichi alla Città Metropolitana di Napoli dove il sindaco Gaetano Manfredi ha dato il via libera all’assunzione di ben 27 collaboratori in un colpo solo. Nella direttiva del primo cittadino metropolitano queste nomine, a chiamata diretta, sono necessarie «ai fini della realizzazione degli obiettivi di quest’Amministrazione legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».
I collaboratori assunti
I contratti, si apprende dal documento firmato digitalmente da Manfredi, a tempo determinato, verranno stipulati con: Vincenzo Maria Ruggiero (materie afferenti alla Cabina di regia istituita per la governance del PNRR, già segretario cittadino di Italia dei Valori ed ex componente della segreteria del Pd); Mirella Paolillo (supporto in materia di comunicazione); Mario Molino (sistema di mobilità); Sara Petricciuolo (Beni confiscati alla criminalità); Giuseppe Neri (proposte progettuali in materia di edilizia scolastica); Serena Carotenuto (Fondi comunitari e nazionali per le politiche di coesione); Sabatino Vetrano (attuazione del programma amministrativo); Antonino De Simone (valorizzazione e tutela del Monte Faito); Antonio Pennacchio (valorizzazione e tutela del Lago Patria); Antonio Cacciapuoti (semplificazione e digitalizzazione delle procedure secondo le misure previste dall’Agenda Digitale).
E ancora: Maria Luisa Basile (raccordo con la Conferenza Metropolitana); Maurino Arnaldo (tutela e valorizzazione del verde); Giuseppe D’Esposito (monitoraggio delle proposte progettuali in materia di pianificazione urbanistica); Salvatore Capasso (organizzazione e valorizzazione delle risorse umane); Valentina Raiola (promozione del turismo e della tutela delle imprese artigiane); Carmen Migliore (viabilità e sicurezza stradale); Filomena Carandente Perreca (tutela e valorizzazione del patrimonio dell’Ente); Tommaso Varrone (Piano Strategico dell’Ente). Infine Francesco De Rienzo, Ilaria Bertoletti, Mariarosaria Santoro, Daniele Buonpane, Mariarosaria Chiarolanza, Angela Crispo, Mattia Scarpitti con funzioni di supporto per l’attività d’indirizzo e controllo in materia di forum metropolitano e altri strumenti di partecipazione.
I rapporti con i partiti
Non è difficile immaginare che la maggior parte delle persone coinvolte abbia un rapporto fiduciario con la politica, soprattutto nei confronti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, le due forze che mantengono in piedi l’Amministrazione Manfredi. Non che ci sia nulla di male o d’illegale. Tutto fatto secondo il regolamento dall’Ente, ma quello che emerge però è che il primo cittadino non si sta di certo distinguendo sul fronte del contenimento dei costi della politica visto che già è dotato di un cospicuo staff proprio e di numerosi dipendenti nell’ex Provincia.
Ancora degrado in Galleria Umberto I




Sul fronte Comune di Napoli, però non tutto sembra andare secondo i programmi di Manfredi. Il sindaco sabato scorso aveva festeggiato l’avvio del servizio di vigilanza notturna della Galleria Umberto I. «Mi sembra che gli impegni che avevamo preso sulla Galleria si stanno progressivamente mantenendo» aveva affermato aggiungendo: «la vigilanza notturna è un primo passo ed era stata tanto auspicata». Al momento però si è rivelato del tutto inutile visto che, nonostante il controllo, persiste il fenomeno dei senzatetto che trovano riparo nella storica struttura, come potete vedere nelle foto pubblicate qui.
Sindaci contro: gli attacchi di de Magistris e Bassolino
Contro l’inquilino di Palazzo San Giacomo si è scagliato Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli, ora consigliere comunale. «È ormai passato un anno e non si avverte un visibile cambiamento. È invece diffuso un sentimento d’insoddisfazione, anche tra elettori che hanno sostenuto Manfredi e la sua enorme coalizione. È soprattutto sui problemi concreti della vita quotidiana che il giudizio è critico. È poi sbagliato che il sindaco e la giunta non presentino pubblicamente un vero bilancio dell’attività di questi primi dodici mesi: le cose fatte, le cose non fatte e perché. Fu così già dopo i primi 100 giorni. Ma fare un discorso di verità e le necessarie correzioni è fondamentale. Senza la condivisione, la partecipazione, il protagonismo di molte persone non si costruisce una prospettiva. Serve una reciproca fiducia, che è da costruire, tra amministratori e cittadini».
È ancora più diretto l’ex sindaco Luigi de Magistris che parla di «un anno di disastro da sindaco. Manfredi si mostra anche sempre più bugiardo, difetto che dovrebbe cozzare con chi è stato anche rettore ai vertici dell’università pubblica e che dovrebbe dare esempio di lealtà e correttezza. Oggi, per giustificare il suo nulla, dice che ha trovato un comune senza personale e senza progetti per il Pnrr». «Nonostante il poco personale, per colpa dei governi nazionali ed anche di quello in cui è stato ministro – sottolinea de Magistris – e per colpa di norme che hanno impedito di assumere e tagliato risorse economiche, quello che si continua a realizzare ed inaugurare a Napoli è solo merito di quel personale falcidiato e della nostra amministrazione che ha subito ostacoli dolosi senza mai mollare. Per non parlare dei progetti del Pnrr che sono stati realizzati dalla nostra amministrazione e che l’attuale sindaco si è trovato belli e pronti. Caro Manfredi – conclude de Magistris – l’unica verità amara rimane il portafoglio che vi siete triplicati».