di Giancarlo Tommasone
E’ un flop il corteo a mare di Luigi de Magistris, diciamolo subito. Nonostante i comunicati assai bugiardi (dettati, è evidente, dal «MinCulPop» di Palazzo San Giacomo) parlino di 125 imbarcazioni, alla «passeggiata» sulle acque del Golfo, hanno partecipato, in totale, appena 22 unità. Ci siamo occupati ampiamente delle «avventure di Capitan Giggino» e abbiamo dimostrato, come, tra tante bugie dette, si sia passati dal varo di una flotta composta da 400 navi e da una ammiraglia, con l’obiettivo di andare a salvare i migranti, a una manifestazione, «Napoli, un Mare di Pace», «fortemente simbolica per riaffermare l’identità aperta e multicolore della nostra città».
Tutte le bugie
sul corteo a mare
Le «avventure
di Capitan Giggino»
Il sindaco, anche questa mattina, in procinto di salire a bordo della barca «Pilgrim», ha parlato a nome della città intera, che, ha detto, si schiera dalla parte dei porti aperti. Ci saremmo quindi aspettati in mare, o magari assiepati a Via Caracciolo, migliaia di partenopei.

A conti fatti, il totale dei «partigiani» napoletani (come ha definito Capitan Giggino, chi ha aderito all’evento) non ha nemmeno sfiorato il centinaio. E tra i partecipanti includiamo la ciurma arancione, e i giornalisti che hanno seguito l’evento. A proposito di adesioni, c’è poi da chiarire un particolare di primaria importanza.
Questa mattina, come scrivevamo, il sindaco ha effettuato la «traversata» a bordo dell’imbarcazione Pilgrim, ed è stata subito diffusa la notizia che l’unità fosse stata messa a disposizione dalla Lega Navale di Napoli.
Le precisazioni
del presidente
della Lega Navale
di Napoli: nessuna adesione
a iniziative politiche
«Altra notizia non corretta – dichiara a Stylo24, il presidente Alfredo Vaglieco – La nostra associazione non può aderire a manifestazioni politiche, né mettere a disposizione alcuna unità, per eventi come quello di stamattina. La Pilgrim, come la barca Italia, appartengono a soci della Lega Navale, che però, hanno partecipato al corteo a mare, in proprio, in forma strettamente privata e non legata alla nostra associazione. Che, lo ribadisco, ha fornito solo assistenza tecnica, cosa che ci è stata chiesta dalla Guardia Costiera».
L’equipaggio arancione
Il sindaco di Napoli è salito a bordo della Pilgrim, anche se inizialmente doveva prendere posto sulla Italia, sulla quale ha invece viaggiato il suo vice, Enrico Panini. Tra i partecipanti istituzionali (e meno), anche l’assessore Marmorale, il giornalista Sandro Ruotolo, il capo dell’ufficio stampa del Comune, Mimmo Annunziata, un gruppo di rappresentati della comunità migrante a Napoli. Non si sono visti, in prima linea, l’assessorina Eleonora De Majo e gli esponenti del laboratorio occupato Insurgencia.