Il presidente De Laurentiis è stato accusato di non aver rispettato le misure anti-contagio
Positivo al coronavirus e con qualche linea di febbre, è questo il quadro clinico del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. La notizia è stata data oggi con un messaggio ufficiale diffuso attraverso il sito e i canali social della società sportiva.
Nell’ambito dei regolari controlli su giocatori e dirigenti della squadra, con test e tamponi che vengono ripetuti ogni martedì e giovedì, è emersa la positività del presidente azzurro. Fonti vicine a De Laurentiis hanno confermato che, escluso un leggero mal di pancia attribuito scherzosamente alle ostriche, il presidente ieri stava bene, tanto da superare i controlli della temperatura in aeroporto. Oggi invece la malattia si è palesata con 38,5 di febbre.
Proprio l’assenza di sintomi immediatamente riconducibili al Covid-19 hanno portato il presidente a condurre una intensa vita sociale. Ieri, infatti, il patron del club partenopeo ha partecipato all’assemblea della Lega Serie A e in seguito si è recato a Capri dalla moglie Jacqueline Baudit, anch’essa risultata positiva e sintomatica.
Attualmente, riporta una ultim’ora dell’Ansa, il presidente 71enne ha lasciato l’isola azzurra su una barca privata per recarsi in all’ospedale Gemelli di Roma, dove sarà monitorato e controllato. La misura precauzionale è necessaria a causa dell’età e di una violenta pleurite che ha colpito De Laurentiis in autunno.
La solidarietà
Tanti i messaggi di solidarietà e pronta guarigione inviati al presidente De Laurentiis da esponenti del mondo dello sport e della politica. Il candidato del centrodestra alle Regionali in Campania, Stefano Caldoro, ha twittato un “in bocca al lupo” dopo le stoccate lanciate dai sui social nell’ultima settimana. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ai microfoni di Radio KissKiss ha manifestato vicinanza a De Laurentiis e ribadito che con le dovute precauzioni è possibile riaprire gli impianti sportivi, nonostante i ciclici allarmi di nuovi contagi all’interno del club partenopeo.
Anche il cardinale Crescenzio Sepe ha rivolto al presidente il suo augurio “perché possa continuare nel suo impegno anche in un periodo così particolare”. Sepe poi ha aggiunto che anche lui dovrà fare il tampone: “con De Laurentiis ci siamo abbracciati e lui non aveva la mascherina”.
Le polemiche
L’arcivescovo di Napoli non è il solo a preoccuparsi degli stretti contatti avuti con De Laurentiis in questi giorni. Sono in auto isolamento il numero 1 della Lega Calcio, Paolo Dal Pino, che ieri ha partecipato all’assemblea dei rappresentanti dei club sportivi e il patron del Benevento, Oreste Vigorito, che ha viaggiato sull’aereo privato di De Laurentiis.
Polemiche sono scoppiate in relazione ai protocolli di sicurezza usati durante la riunione milanese. Alcuni hanno fatto notare che De Laurentiis avrebbe partecipato all’incontro senza mascherina e sempre senza alcun dispositivo di protezione ha incontrato i giornalisti nel successivo punto stampa. La Lega, attraverso un comunicato ufficiale, ha però smentito ogni insinuazione: durante i lavori la mascherina non era indispensabile perché sono state rispettate le misure di sicurezza e il distanziamento sociale.
De Laurentiis fino a sabato è in ritiro a Castel di Sangro con la squadra e ogni tampone era sempre risultato negativo.