Una «autonoma decisione» di rientrare nell’Arma, per evitare «strumentalizzazioni sul nostro operato, sempre corretto» e tutelare sia i Servizi che i Carabinieri, dopo le «insinuazioni e le manipolazioni della realtà» fatte dai media (leggi). Così il capitano Ultimo spiega la sua uscita dai Servizi segreti, insieme ad un gruppo di militari dell’Arma.

«A seguito di reiterate e diffuse insinuazioni e manipolazioni della realtà apparse su diversi organi di stampa, abbiamo consapevolmente deciso di rientrare nell’Arma – afferma Ultimo, parlando anche a nome dei suoi colleghi – al fine di evitare strumentalizzazioni sul nostro operato, sempre corretto, da parte di chiunque, per tutelare l’integrità dell’ Aise nella sua interezza e per l’amore che ci lega all’Arma dei Carabinieri».
«Da questo momento – aggiunge – diamo mandato ai nostri legali di affrontare le strumentalizzazioni e le insinuazioni che vengono diffuse, nelle sedi più opportune».