di Giancarlo Tommasone
Via libera al traduttore per il consigliere aggiunto Viraj Prasanna, ma il suo utilizzo deve essere votato ogni volta che si tiene il consiglio comunale. E’ quanto si evince da una lettera dell’Avvocatura indirizzata al presidente dell’Assise di Napoli, Alessandro Fucito e al segretario generale del Comune.
Una lettera in risposta alle domande
di Fucito, sollevate anche in seguito
alla missiva del consigliere
di deMa, Salvatore Pace
Quest’ultimo aveva sottolineato come il traduttore debba essere «persona terza, non appartenente ad alcuna comunità straniera e iscritto agli appositi albi di interprete presso il tribunale o altro ente». Per Pace, inoltre, la figura di un interprete in appoggio a Viraj, apparirebbe eccessiva. Lo stesso consigliere aggiunto, poi, non dovrebbe essere destinatario – sempre secondo Pace – di alcun gettone di presenza, né di un ufficio dove poter svolgere le proprie mansioni.
I dubbi sollevati da Salvatore Pace
L’Avvocatura dunque si è espressa e ha confermato che Viraj può richiedere l’ausilio del traduttore, ma deve essere il Consiglio volta per volta, a dare il placet attraverso il voto. Una sorta di escamotage in attesa di cambiamenti che si potrebbero registrare sul regolamento del consiglio comunale, che come abbiamo visto, non contempla per i consiglieri l’utilizzo di un interprete.
Alla lettera dell’Avvocatura, ha fatto seguito
oggi, anche la nota di Viraj Prasanna
«Ho richiesto un interprete di mia fiducia per iscritto – scrive il consigliere aggiunto – Hanno messo ai voti la mia richiesta e nell’aula hanno votato a favore della richiesta, consentendo l’ingresso in aula dell’interprete». Il traduttore a Viraj era stato accordato lo scorso 6 di agosto dal Consiglio comunale. Anche per cercare di mettere fine a una querelle che si trascinava ormai da giorni. In seguito al caso evidenziato proprio dalla nostra testata: quello del consigliere aggiunto con seri problemi con la lingua italiana, e protagonista di un video diventato virale. Con il via libera al traduttore la situazione sembrava essersi «normalizzata», ma come abbiamo visto, nelle scorse ore, l’Avvocatura ha reso noto che Viraj potrà avere il traduttore, ma sarà un interprete «a tempo».