La staffista fedelissima del sindaco e la gaffe sotto il post per la campagna #LibriACasa
di Giancarlo Tommasone
Il Comune di Napoli, di recente, ha lanciato la campagna #LibriACasa, in collaborazione con alcune attività della città partenopea, che – recita l’avviso sul sito di Palazzo San Giacomo – sono «disponibili alla vendita a mezzo internet, corrispondenza e telefono (con consegna a domicilio) di materiale librario e di cartolibreria». In effetti a leggere il post pubblicato dal sindaco Luigi de Magistris sulla sua pagina Facebook, viene da dire: qual è la novità? Perché il servizio di consegna a domicilio, è da sempre fornito dalle librerie, naturalmente a pagamento. Per scoprire che invece la «spedizione» presso le case dei lettori sarà gratuita e sarà presa in carico dal Comune «attraverso soggetti debitamente autorizzati», bisogna andarsi a leggere la relativa manifestazione di interesse.
L’obiettivo / Comune di Napoli, la staffista
Capuano studia da capo di Gabinetto
Ma tornando alla pagina Fb del primo cittadino, per dare risalto all’iniziativa, ospita tra gli altri, anche l’intervento di un endorser arancione di primo livello, l’immancabile scrittore Maurizio De Giovanni. Proprio sotto al «video-reclame» di De Giovanni, si consuma un acceso scontro social, che vede protagonista, la staffista della Città Metropolitana, Federica Capuano. Quest’ultima, come Stylo24, in solitaria, ha rilevato già mesi fa, è diventata un personaggio assai influente a Palazzo San Giacomo, e ha sostituito in toto, Attilio Auricchio (prima e dopo le dimissioni del colonnello), nel ruolo di «ombra» del sindaco. E non solo, Capuano (che si occupa anche dei social del primo cittadino e di Palazzo San Giacomo) non esita a difendere il Comune a spada tratta, da chi si «permette» di criticarne le iniziative, o di far notare che la comunicazione effettuata attraverso un post è forviante, o è fatta male. Dunque, entrando nel merito della questione riportiamo il letterale dei commenti che hanno caratterizzato lo scontro tra Federica Capuano e alcuni internauti.
Lo scontro social
Natalia scrive: «Non ho parole, i librai consegnano a domicilio da tempo, ennesima idiozia». Le risponde Capuano: «Natalia, magari se si informasse meglio avrebbe risparmiato tempo nello scrivere un commento del genere. L’utilità di questa iniziativa è che è il Comune di Napoli ad offrire il servizio a domicilio. In questo modo le librerie non hanno spese di consegna». E Natalia fa notare a Capuano, «che il messaggio è errato, fa intendere che grazie al Comune le librerie potranno lavorare». In difesa di Natalia, intervengono alcuni internauti. Sergio tiene a sottolineare: «Federica Capuano, trovo la sua aggressività e scostumatezza nei confronti di un cittadino quale è Natalia, del tutto becero e fuori luogo. Se il sindaco si circonda di siffatti elementi, e questo è il modo di confrontarsi con i cittadini, non ci si deve meravigliare se oggi non c’è più stima e rispetto per le istituzioni napoletane».
Considerazioni
in merito alla vicenda
Va fatta qualche considerazione in merito alla questione. La difesa attuata da Federica Capuano è alquanto irrituale, poiché lei non risponde da stipendiata della pubblica amministrazione (nella fattispecie dalla Città Metropolitana), ma risponde come fosse una cittadina qualunque, confondendo i due livelli. Un atteggiamento del genere non ce lo saremmo mai aspettati né da Attilio Auricchio, né da qualsiasi altro dirigente di vertice dell’amministrazione comunale. Capuano sconta, probabilmente, la sua eccessiva vicinanza e il suo eccessivo affetto alla causa arancione e alla causa del sindaco; e sconta, sicuramente, anche un po’ di impreparazione tecnica. Perché un social media manager non può scendere sullo stesso piano delle critiche, che giustamente gli internauti possono muovere al committente, e sperare di non incorrere in una gaffe. Gaffe che invece è stata fatta.