A novembre la Cassazione deciderà sui risarcimenti per la mancata costruzione di nuovi parking ma sindaco e assessori si sono resi conti che in maggioranza hanno gli ambientalisti?
di Raffaele Ambrosino
Il Consiglio comunale di Napoli tiene “appesa” una delibera che, in applicazione del Programma urbano dei parcheggi del 1999, prevede la realizzazione di alcuni parcheggi in città, tra cui uno interrato in piazza Vittoria di circa 250 posti auto. Un parcheggio che dovrebbero realizzare dei privati e che fu previsto come “risarcimento” rispetto ad un’altra concessione, quella del famoso parcheggio in via Morelli, per la quale non fu possibile realizzare tutti i posti previsti, da qui la previsione compensativa di piazza Vittoria. Le inadempienze del Comune per volontà delle precedenti giunte avevano bloccato il progetto e da lì, ricorso al Tar, poi Consiglio di Stato e infine Cassazione che si esprimerà il prossimo 7 novembre.
Torniamo alla delibera “appesa” quella proposta a gennaio scorso dall’assessore Cosenza che a differenza dei suoi predecessori, “resuscita” la realizzazione dei parcheggi in città per circa 800 posti compresi i 250 di piazza Vittoria. E’ una delibera di Giunta di proposta al Consiglio comunale, il che significa che il sindaco e la sua Giunta sono d’accordo sul progetto e ne vorrebbero il via libera, via libera che però è condizionato dal parere e dal voto positivo dell’assemblea cittadina, del consiglio comunale che lo dovrebbe approvare dopo presentazione e discussione in aula.
Nel frattempo le cronache cittadine ci informano di meritori progetti di manutenzione del verde cittadino, compreso le aiuole di piazza Vittoria e della vicina piazza della Repubblica. Progetti voluti da privati, tra cui spiccano proprio gli imprenditori che dovrebbero realizzare i parcheggi, quelli che hanno fatto ricorso al Tar e successivi giudizi contro l’amministrazione comunale. Foto del sindaco in bella mostra girano sul web in compagni con questi imprenditori, tra cui importanti impresari del settore farmaceutico, non manca l’assessore al verde Santagada, ricordiamo proprio presidente dell’ordine dei farmacisti, tutti insieme alla presentazione del progetto di finanziamento e manutenzione delle aiuole, progetto che, siamo certi, continuerà ad esserci anche se i parcheggi non dovessero avere il via libera dall’assemblea cittadina.
Ed è proprio l’assemblea cittadina a destare, insieme ad associazioni ambientaliste, le maggiori perplessità sulla decisione relativa all’approvazione o meno di questi progetti di parcheggi in centro città. La maggioranza politica e numerica che sostiene la giunta Manfredi, infatti, ha larghe componenti ambientaliste che mai e poi mai dovrebbero approvare realizzazioni del genere visto l’impatto ambientale, le questioni relative al cambiamento climatico e al fatto che la costruzione di parcheggi può incentivare l’uso dell’auto privata a discapito dei mezzi di trasporto pubblico e della mobilità sostenibile, vedi l’uso della bicicletta, del car-pooling, o dei mezzi pubblici in generale.
Ed infatti è più d’una la posizione di contrarietà tra i consiglieri di maggioranza che però, si dice, potrebbero ammorbidirsi nel caso di giudizio a sfavore e di soccombenza del Comune in Cassazione, Ente che sarebbe costretto, in caso di mancata approvazione della delibera “appesa”, ad un risarcimento che potrebbe essere anche milionario.
Restiamo dunque in attesa, del giudizio della Cassazione, ma soprattutto della fine che potrebbero fare ideali e ideologie ambientaliste se la delibera venisse successivamente approvata. E quanto sarebbe minata la credibilità futura.